Mergozzo e il Sentiero Azzurro: un angolo di quiete tra lago e montagna

di Luca Beretta
Piemonte
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Nascosto tra le colline piemontesi del Verbano-Cusio-Ossola, il borgo di Mergozzo presta il nome al limpido specchio d’acqua su cui si affaccia ed è il punto di partenza per una bella passeggiata.

Il lago di Mergozzo vi aspetta in un angolo segreto ma vicinissimo al lago Maggiore da cui lo separa solo una sottile lingua di terra attraversata dal fiume Toce. Dalle viuzze del paese potrete infilarvi nel bosco lungo il Sentiero Azzurro fino alle case di Montorfano, rilassarvi sui prati e fare un pic nic oppure allungare la camminata con un percorso ad anello più impegnativo. In ogni caso, gita perfetta!

Cosa fare e vedere a Mergozzo

Iniziate il giro nel borgo dalla piazza principale dove le case colorate si riflettono sull’acqua e sedetevi all’ombra del grande olmo secolare. Respirate l’atmosfera rilassata percorrendo le viuzze acciottolate e fermatevi per uno sguardo agli affreschi della chiesa della Beata Vergine Assunta. Di nuovo sul lungolago – dove troverete bar e ristorantini perfetti per un piatto di pesce o un aperitivo – seguite le frecce per il Sentiero azzurro e immergetevi nel fresco del bosco.

Il Sentiero Azzurro: da Mergozzo a Montorfano

Il Sentiero Azzurro è un percorso di 5,8 km che corre lungo la sponda sud del lago di Mergozzo pochi metri sopra l’azzurro delle sue acque. La mulattiera abbandona le ultime case e ondeggia in saliscendi tra alberi e scorci panoramici guadagnando poco più di un centinaio di metri di quota. Ideale in ogni stagione, il percorso è adatto a tutti e ben segnalato; richiede circa 45 minuti di camminata lungo i quali incontrerete pannelli informativi con curiosità storiche, culturali e naturalistiche, e la rigenerante freschezza della fonte d’acqua “del Vescovo”.

Al termine del sentiero sbucherete su una strada asfaltata; percorretela in salita per un breve tratto fino alle poche case di Montorfano che abbracciano la splendida chiesa romanica di San Giovanni Battista, circondata da un grande prato in cui dedicarvi sfacciatamente al relax.

Per il ritorno potrete scegliere di seguire la medesima via a ritroso, oppure allungare (ma di un bel po’) il giro percorrendo un anello attorno al Monte Orfano.

L’anello panoramico per la cima del Monte Orfano

Se avete gamba, tempo e curiosità, potete estendere l’itinerario e tornare a Mergozzo percorrendo un anello che dal borgo di Montorfano porta alla cima del Monte Orfano (794 m) e scende in paese lungo il versante opposto. Si tratta di un sentiero per lo più nel bosco ma abbastanza lungo con pendenza decisa e presenza d’acqua solo nella parte finale.

A pochi metri dalla chiesa di San Giovanni Battista un pannello descrive il percorso e un cartello ne indica la partenza; camminerete da subito in salita nel bosco su un fondo di terra e pietra alternato ad alcuni tratti di mulattiera selciata. Vi aspettano per una pausa due spettacolari balconi panoramici con vista sul lago Maggiore e su quello di Mergozzo; il sentiero sale ancora senza sosta e la cima si fa un po’ desiderare ma ricompensa con un nuovo grande scorcio sul Maggiore e le Isole Borromee, il Mottarone e la punta del lago d’Orta. Nella parte sommitale troverete testimonianze della Linea Cadorna, incompiuto sistema difensivo costruito durante la Prima Guerra Mondiale per proteggere il confine nord-occidentale dell’Italia. La discesa è altrettanto decisa in fatto di pendenza ma su un fondo ampio e regolare che perde quota a zig zag lungo l’ex mulattiera militare e riporta a Mergozzo piegando prima a destra all’incrocio con una larga strada bianca (deviazione per la Polveriera a sinistra), e quindi per un ultimo tratto di sentiero sempre segnalato.

La Linea Cadorna sul Monte Orfano

Oltre alle gallerie e alle trincee che raccontano la vita dei soldati impegnati a proteggere il fronte, immersi nel bosco potrete ammirare tracce di casermette e cave di granito che furono sfruttate anche per la costruzione delle opere difensive. Tra questi affascinanti luoghi della memoria non perdetevi una breve ma suggestiva deviazione fino alla Polveriera, una struttura in pietra e calcestruzzo, dove esplorare la galleria e le camere scavate nella roccia, destinate alla conservazione dell’esplosivo. Non bastasse, anche da qui, scatterete una bella foto sul Maggiore e la sottostante piana di Gravellona.

Scheda tecnica

Mergozzo-Montorfano

Distanza 5,8 km
Durata 45 minuti

Estensione Montorfano paese – vetta Monte Orfano – Mergozzo

Distanza: 8,5 km
Dislivello: 450 m salita, 450 m discesa
Durata: 3 ore
Difficoltà: facile ma lungo, con tratti in pendenza marcata e mancanza d’acqua.

Informazioni

www.comune.mergozzo.vb.it

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