Nel cuore del triangolo lariano, all’ombra dei rocciosi Corni di Canzo, vi aspetta un giro facile e divertente nel bosco. Adatto a tutti ma perfetto per le famiglie, si snoda lungo tre varianti, tutte da provare!
Partenza da fonti di Gajum
Per raggiungere il punto di partenza mettete sul navigatore fonti di Gajum ma non illudetevi troppo. Se non siete tra quelli che amano svegliarsi all’alba, difficilmente troverete parcheggio nei tre spiazzi adiacenti l’attacco del sentiero. Esistono però molte altre possibilità più in basso; vi basterà saperlo e prevedere qualche manciata di minuti in più lungo la strada.
Verso Terz’Alpe e i Corni di Canzo
Due paline con cartelli vi indicheranno altrettante alternative per la salita. Quella di sinistra è la più semplice, l’altra (il Sentiero Geologico), la più varia. La prima vi permetterà di passare – e magari fermarvi – sui prati di Prim’Alpe, la seconda invece di raggiungere Terz’Alpe lungo il torrente. Fate così: scopritele entrambe con un bel giro ad anello!
Da Gajum (483 m) salite a sinistra seguendo “via delle Alpi” lungo la bella e ampia mulattiera selciata che nel primo tratto prende quota protetta dall’ombra del bosco con una certa decisione e qualche tornante. Proseguite fino a raggiungere l’agriturismo In Valentina (possibile spuntino e acquisto di formaggio) che precede di poco l’arrivo a Prim’Alpe (720 m) dove troverete una bella fontana, un prato con tavoli e barbecue, e un ristoro. L’edificio ospita un punto informativo, il centro di educazione ambientale e il centro visite della riserva Sasso Malascarpa.
Il sentiero Spirito del Bosco
La mulattiera prosegue senza troppe sorprese fino alla meta che dista circa 20 minuti ma, una simpatica alternativa è il sentiero Spirito del Bosco che vi porterà a destinazione accompagnati da gnomi, animali e strane creature della foresta lungo un percorso tra gli alberi in saliscendi con ponticelli e passerelle piuttosto divertente per i bambini (anche se un po’ più lungo di quello classico). Tra labirinti e giochi la traccia sempre ben segnata sbuca sulla mulattiera in vista di Terz’Alpe (793 m) dove potrete fermarvi per un pranzo o una merenda da consumare nell’agriturismo o nel pratone alberato alle sue spalle.
Se non vi mancano gambe e fiato, il sentiero prosegue fino alla vetta dei Corni di Canzo (ca 2 ore) mentre, se volete solo sgranchirvi le gambe, con 10 minuti di salita potrete abbracciare alcuni meravigliosi castagni monumentali.
Il Sentiero Geologico
Per la discesa sono validi i percorsi dell’andata oppure, per scoprire nuovi ambienti, approfittate del Sentiero Geologico che percorre il fondovalle della val Ravella. La traccia scende dubito piuttosto decisa e incrocia il torrente che in diversi punti si presta a una sosta rinfrescante. Lungo il sentiero numerosi pannelli didattici illustrano i fenomeni che incontrerete: rocce, marmitte dei giganti, massi erratici, sorgenti pietrificanti oltre alla presenza del gambero di fiume che vive in queste acque. Sempre al riparo degli alberi superate più volte il torrente lungo suggestivi ponticelli, fate tappa alla fontana per riempire le borracce, stupitevi del color smeraldo dell’acqua di una marmitta dei giganti. Dopo un ultimo attraversamento proseguite lungo la mulattiera che, con un breve tratto, vi riporterà al punto di partenza.
Scheda tecnica
Partenza: Fonti di Gajum (483 m)
Arrivo: Terz’Alpe (793 m)
Dislivello: 310 metri
Durata: 45 minuti lungo la mulattiera / 1 ora e 30 minuti mulattiera + Sentiero Spirito del Bosco
Segnavia: cartelli in metallo
Periodo: da aprile a ottobre
Difficoltà: E – sentiero escursionistico