Prendete confidenza con il Monviso e i suoi panorami assaggiando una delle quattro tappe che compongono il Giro del Monviso. Al Pian del Re partite dal masso con la sorgente del Po e, passando per i laghi Fiorenza e Chiaretto, salite al colle di Viso fino al rifugio Quintino Sella affacciato sull’affascinante lago Grande di Viso.
Dalla sorgente del Po al rifugio Quintino Sella
Arrivate in auto fino alla conca di Pian del Re e, in pochi passi, sarete alla sorgente del Po che sgorga al di sotto di un grosso masso. Dopo le immancabili foto di rito, iniziate a camminare percorrendo la traccia che sale sul versante orografico destro e raggiunge con una serie di tornanti l’emissario dello splendido lago Fiorenza (2121 m). Da qui procedete in salita fino a un colletto che immette nella conca del lago Chiaretto (2261 m) dal caratteristico colore azzurro lattiginoso e concedetevi una sosta perché sarete circa a metà del percorso. Il sentiero prende poi quota rapidamente fino a raggiungere quota 2600 metri sulle pendici della Rocca Trunè e spiana quindi con un lungo traverso fino al Colle di Viso (2650 m) tra il Monviso e il Viso Mozzo, prima di scendere lievemente alla conca del lago Grande di Viso sulle cui sponde si trova il rifugio Quintino Sella.
Il Giro del Monviso
L’anello attorno al Monviso si snoda in una cornice paesaggistica unica, offrendo scorci panoramici sui tanti profili del “Re di Pietra” e l’esperienza di una natura protetta da due parchi naturali. Lungo il cammino incontrerete pareti rocciose, laghetti cristallini e i contorti pini cembri nel Bosco de l’Alevé anche se, non meno spettacolari sono i passaggi panoramici del Sentiero del Postino, lo storico Buco di Viso, i vasti spazi del Queyras e l’eccezionale belvedere della Cima Losetta.
Il Giro del Monviso “classico” ha uno Sviluppo complessivo di 45 km e può essere affrontato partendo dall’Italia o dalla Francia; richiede da 2 a 5 giorni di cammino, a seconda dell’allenamento, con soste possibili nei numerosi rifugi lungo il percorso. La quota minima è di 1900 metri mentre la quota massima si tocca ai 2950 metri del Colle delle Traversette, per un dislivello complessivo di 2600 metri. I sentieri che compongono l’anello sono tutti classificati dal CAI come di livello Escursionistico (E), con piccoli tratti EE (Escursionisti Esperti). Il periodo consigliato è quello estivo fino a settembre privilegiando le giornate terse, per evitare le frequenti nebbie che avvolgono la zona. Se ve la sentite e siete abbastanza allenati, sul sito qui potrete trovare la descrizione delle 4 tappe in cui è consigliato suddividere l’itinerario.
Un po’ di storia
Il primo Giro del Monviso di cui si ha traccia fu effettuato dall’inglese D. Forbes con una guida locale, il 1 Luglio 1839; quindici anni dopo, nel settembre 1854, altri due inglesi ripeterono il tragitto, questa volta in due giorni, pernottando nel vallone di Vallanta. Per la mancanza di luoghi di sosta disponibili, le prime guide turistiche nel XIX secolo consigliavano di effettuare il giro in una giornata unica per una durata complessiva dell’escursione di circa 12 ore. Per fortuna nel XX secolo, grazie all’apertura dei rifugi in quota, il Giro del Monviso divenne popolare tra gli escursionisti italiani negli anni ’60 e tra quelli francesi negli anni ’70, diventando uno dei trekking d’alta quota più conosciuti e spettacolari d’Europa.
Scheda tecnica
Partenza: Pian del Re (2020 m)
Arrivo: Rifugio Quintino Sella (2634 m)
Dislivello: 614 metri
Durata: 3 ore e 30 minuti
Segnavia: GTA – V06 – V24 – V13
Periodo: da giugno a settembre
Difficoltà: E – sentiero escursionistico
Informazioni per raggiungere la sorgente del Po