L’itinerario che da Parma vi porterà a Peschiera, sulle rive del lago di Garda, si sviluppa principalmente su piste ciclabili dedicate e strade secondarie, sempre in pianura. L’unica difficoltà di questo tracciato potrebbe essere la lunghezza ma… vi basterà dotarvi di una e-bike o, meglio ancora, dividere l’itinerario in due tappe!
La partenza dalla Food Valley
Partite da Parma, località famosa per il parmigiano e il prosciutto crudo, sede dal 2004 dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e fulcro indiscusso di cultura e tradizione, nonché capitale italiana della Cultura 2020 e 2021.Vi aspetta una tranquilla pedalata sulla pista ciclabile dedicata “Food Bike”.
Vi ricorda qualcosa questo nome? Se ancora non l’avete capito, vi aiutiamo noi. State transitando nella Food Valley, la terra delle eccellenze gastronomiche italiane prodotte sul territorio dell’Emilia Romagna compreso tra le province di Parma, Reggio Emilia e Modena.
Dopo diversi chilometri arrivate a Sorbolo, località che segna il confine tra il territorio parmense e quello reggiano; vi basterà infatti attraversare il ponte sul torrente Enza per essere in provincia di Reggio Emilia.
Dopo aver oltrepassato il paese di Lentigione, con poche pedalate eccovi a Brescello, località della bassa padana emiliana, resa famosa dalle esilaranti avventure di Don Camillo e Peppone, i folkloristici personaggi usciti dalla penna di Giovannino Guareschi, poeta della Bassa, scrittore e caricaturista italiano, che ha portato in tutto il mondo “quella fetta di Pianura padana fra il Po e l’Appennino: un mondo piccolo fatto di gente genuina, buon cibo e paesaggi suggestivi”.
A Brescello, oltre all’ampia piazza centrale che ospita due statue a grandezza d’uomo di Don Camillo e Peppone, rispettivamente collocate una di fronte alla Chiesa e l’altra di fronte al Municipio, troviamo il busto di Giovannino Guareschi nel Parco e il Museo Peppone e Don Camillo.
Sempre su pista ciclabile di nuovo in sella fino a Pomponesco, località la cui piazza centrale si distingue per una pavimentazione ricoperta di ciottoli di fiume che gli conferiscono l’aspetto cinquecentesco di una piazza del mercato e piazza d’armi. Una curiosità su Pomponesco? Qui sono state girate alcune scene di celebri film come “Novecento” di Bernardo Bertolucci, giusto per citarne uno…
Pedalando verso Mantova
Continuando la vostra pedalata, l’itinerario vi porterà in località Torre d’Oglio; qui la vostra attenzione sarà catturata dall’originale ponte di barche sull’omonimo fiume, che collega San Matteo delle Chiaviche e Cesole, piccole frazioni in provincia di Mantova.
Dopo aver attraversato il ponte imboccate la “Ciclabile Tirrenica” (tranquilli, non avete sbagliato strada! La ciclabile parte da Livorno…) pista dedicata che, seguendo fedelmente la sempre presente segnaletica verticale, vi porta a Mantova.
Città ricca di monumenti, luoghi di interesse e di architetture, Mantova richiede una visita più approfondita, per questo potete approfittarne per spezzare in due l’itinerario e concedervi una pausa di cultura alla scoperta della capitale dei Gonzaga e gustando le prelibatezze della cucina mantovana.
Se invece avete ancora “fiato nelle gambe”, scopritela tra una pedalata e l’altra restando sempre sulla pista ciclabile. Palazzo Te è il primo capolavoro che incontrerete; opera di Giulio Romano, fu luogo di svaghi del marchese Federico II Gonzaga. Segue poi Palazzo Ducale, complesso architettonico costituito da numerosi edifici collegati tra loro, tra i quali spicca il Castello di San Giorgio, al cui interno è il celebre dipinto di Andrea Mantegna, “La camera degli sposi”.
Proseguite la visita in Piazza delle Erbe, dove il vostro sguardo si illuminerà per la bellezza delle imponenti opere architettoniche; dalla romanica Rotonda di San Lorenzo alla Torre dell’Orologio, dal Palazzo della Ragione al Palazzo Broletto (o del Podestà).
Prima di lasciare Mantova fate un salto anche in Piazza Sordello. Non ve ne pentirete! Palazzo Castiglioni-Bonacolsi, la Ca degli Uberti, il Palazzo del Capitano e la Cattedrale di San Pietro sono solo alcuni monumenti che si affacciano sulla piazza rendendola particolarmente suggestiva. La Casa del Rigoletto, il buffone di corte Gonzaga, chiude la piazza nel suo punto più ristretto.
L’arrivo a Peschiera del Garda
Mantova è famosa anche per i suoi Laghi Superiore, Inferiore e di Mezzo. Proprio lungo le sponde dei laghi, sempre in sede protetta, una ciclabile vi condurrà verso la periferia della città dove incrocerete la Ciclabile del Mincio che, in “soli” quaranta chilometri, da Mantova vi porterà a Peschiera del Garda.
La pedalata lungo questa nuova ciclabile vi regalerà ancora delle belle sorprese. Una fra tutte, la visita a Borghetto sul Mincio, un piccolo borgo medioevale inserito recentemente nell’elenco de “I Borghi più belli d’Italia”. L’unicità di questo luogo non può lasciarvi indifferenti; le case circondate dalle acque del fiume Mincio sembrano nate e cresciute direttamente dal fondo del fiume.
In questo contesto, la presenza di mulini ad acqua ben conservati e ancora funzionanti, fa di Borghetto un luogo unico nel suo genere. Se avete ancora un po’ di forza, con poche pedalate arrivate fino alla poderosa diga-ponte Viscontea, costruita nel 1393, da dove avrete occasione di abbracciare con lo sguardo lo splendido panorama sul borgo.
Ancora un po’ di chilometri e sarete arrivati a Peschiera del Garda, meta finale di questo giro. La cittadina lacustre merita certamente una visita; incantevoli le viuzze del centro storico su cui affacciano numerosi locali dove concedersi una meritata pausa di gusto a caccia di sapori della tradizione.
Dopo esservi ripresi dalla lunga pedalata, soprattutto se non avete fatto sosta a Mantova, potete ripartire in treno alla volta di Parma; se preferite invece salite nuovamente in bici (magari dopo una bella dormita) e proseguite sul lago verso Malcesine (vedi QUI l’itinerario) per godervi ancora un pò le atmosfere lacustri.
Scheda tecnica
Partenza: Parma
Arrivo: Peschiera del Garda
Lunghezza: 126 Km (solo andata)
Difficoltà: media
Informazioni sul percorso in bici
Descrizione dettagliata dell’itinerario, scheda tecnica, traccia gpx e mappa sono disponibili sul sito di Loredana e Fabrizio
Gianolini Bike
www.gianolinibike.it