Le Alpi Apuane sono qualcosa a sé. E lo si capisce già dal fatto che siano riconosciute come “alpi” pur facendo parte della dorsale appenninica… Qui si estrae il pregiato marmo che ha reso Carrara famosa nel mondo. E attorno a questa cittadina ruota la nostra proposta per una “due giorni” in grado di mettere d’accordo gli amanti del relax con i curiosi per natura.
Primo giorno: le spiagge e Carrara
Un passo oltre l’uscita dell’autostrada a Carrara, si approda al litorale toscano nella tranquilla Marina di Carrara. Probabilmente non la ricorderete come il più originale dei lidi, ma certamente per l’accoglienza e l’atmosfera tranquilla. Le spiagge sono perfette per una giornata al mare; sabbiose quanto basta per scatenare i bimbi nella costruzione di funamboliche piste per biglie e castelli, niente male anche per sdraiarsi al sole facendosi cullare dal suono della risacca.
Dedicate poi qualche ora a una passeggiata tra le vie del centro di Carrara, a caccia di vetrine nella zona pedonale o nei vicoli attorno alla piazza trapezioidale in cui sorge il Duomo di Sant’Andrea con la sua facciata rigorosamente in marmo a fasce nere e bianche, e la casa in cui visse Michelangelo Buonarroti. Fate un giro fino a piazza Alberica per godervi il contrasto tra le facciate colorate dei palazzi e la particolare pavimentazione con i grandi riquadri in marmo che sembrano ricoprirla come enormi tappeti e allungate fino a incontrare le forme neoclassiche del teatro degli Animosi.
Se ci state prendendo gusto, tornate verso piazza Duomo per un ultimo spunto curioso, la fontana di piazza d’Armi con la pesantissima sfera di marmo che ruota sostenuta solo dalla forza dell’acqua.
Per riposare nel silenzio vista mare, il consiglio è approdare in una delle numerose strutture agrituristiche sui primi rilievi attorno all’abitato dove lasciarsi avvolgere dal clima familiare e farsi viziare con i sapori della tradizione.
Secondo giorno: Colonnata e le cave di marmo
Il giorno successivo dedicatelo all’immediato entroterra di Carrara, con un itinerario tra i bacini marmiferi di Colonnata, Fantiscritti e Torano, a naso in su tra le montagne “rosicchiate” dalle cave che creano un paesaggio davvero particolare.
Salendo dalla cittadina sarà sufficiente seguire le indicazioni per le cave e quindi per Colonnata; la strada prende quota e regala un ampio panorama delimitato solo dal blu dell’orizzonte per poi scomparire tra i boschi e il bianco. Quello accecante delle pareti che tagliano imponenti le dorsali, che disegnano massicciate con grandi blocchi sovrapposti e orlano la strada in una miriade di candidi ciottoli.
Colonnata è un minuscolo intrico di vicoli aggrappati alla montagna che meritano di essere percorsi specie nella suggestione delle ultime luci del giorno. Ma non cercate in questo la sua fama; cercatela invece nelle larderie, circa una quindicina in paese, che vi proporranno assaggi e doverosi acquisti di quello che è ormai un affermato prodotto Igp: il lardo che, tra queste case, stagiona per sei lunghi mesi in conche di marmo. Ovviamente. Siamo sicuri che non vi tirerete indietro.
Scendendo dal borgo, prendete a destra al bivio per Fantiscritti. La strada da sola vale il viaggio, con i tunnel rubati alla montagna che vi porteranno tra le cave e fino ai ponti di Vara.
Ancora pochi tornanti in salita e arriverete alla cava-museo di Walter Danesi; da qui è possibile visitare l’interno di una grande cava, per scoprire il paesaggio lunare di questa che viene giustamente definita una “cattedrale di marmo”. Con i tour organizzati in fuoristrada raggiungerete i 1000 metri di quota delle cave più alte per vedere le lavorazioni di estrazione e, non ultimo, godere del panorama aperto sulla valle e sul mare fino alle Cinque Terre. Non vi resta che scendere, ancora tra le gallerie e lo stupore del bianco tutto intorno, fino a raggiungere nuovamente Carrara.
Informazioni per visitare Carrara
APT Massa-Carrara
www.aptmassacarrara.it