Quattro giorni sono il minimo ma potrete fermarvi molto di più. Iniziate con un giro in bici e tanto relax lungo le coste e le lagune dell’Argentario per spostarvi poi nel cuore del parco della Maremma e scoprire con una bella passeggiata le sue torri e la spiaggia selvaggia. Ancora natura nella riserva Diaccia Botrona a un passo dal mare e da Castiglione della Pescaia con i suoi vicoli e i sapori che precedono un altro borgo panoramico, con sosta proprio sotto le mura del castello…
Orbetello tra mare e laguna
Protesa com’è nella laguna verso il monte Argentario, Orbetello è un posto particolare, circondato dalla laguna a sua volta protetta dal mare dai due cordoni sabbiosi del Tombolo della Feniglia e del Tombolo della Giannella. Varcate le antichissime mura di origine etrusca e iniziate a esplorarne il cuore passeggiando fino alla cattedrale di Santa Maria Assunta; dopo una pausa caffè raggiungete il mulino spagnolo e scatenate macchine fotografiche e smartphone. Da qui vi consigliamo di partire con un giro in bici: pedalate lungo la ciclabile sulla diga artificiale che dal 1841 collega Orbetello al monte Argentario e godetevi i riflessi dell’acqua fino al suo termine; il percorso piega a sinistra e lo dovrete abbandonare per entrare nella riserva forestale che protegge il Tombolo della Feniglia. Qui inizia un bellissimo sterrato nella pineta con vista e accessi sulla laguna e sulla spiaggia della Feniglia affacciata al mare. Se non vi manca la gamba (ricordatevi che dovete anche tornare), allungate l’itinerario fino ai piedi del promontorio di Ansedonia per vedere la Tagliata Etrusca, una grandiosa opera d’ingegneria idraulica romana.
La natura e i profumi del parco della Maremma
Assecondando l’andamento della storica Via Aurelia, dirigetevi ora verso nord fino a raggiungere le case di Alberese, il piccolo centro che ospita la sede del parco regionale della Maremma. Lasciatevi guidare dai consigli e dall’esperienza delle guide così da scegliere l’itinerario più adatto a voi; poi perdetevi (ma non troppo) a piedi, in bici, a cavallo, in canoa o perfino in carrozza, nella natura che ricopre la dorsale dei monti dell’Uccellina. Il Parco è aperto tutto l’anno ma, prima di accedervi, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso al centro visite (anche online). Gli itinerari possono essere percorsi accompagnati o meno da una guida, in base al periodo dell’anno. Se vi piace l’idea di assaggiare diversi aspetti di questo parco, quel che fa per voi è il percorso Le Torri: dalla località Pinottolai si snoda nella pineta Granducale per raggiungere attraverso una fitta boscaglia, la torre di Castelmarino (XII sec.) con vista spettacolare sul tappeto di chiome della pineta e sul mare con le isole dell’arcipelago toscano. Da qui, accompagnati dai profumi del bosco, arriverete al promontorio di Collelungo, dominato dall’omonima torre per poi scendere fino a conquistare le dune di sabbia dorata e la spiaggia selvaggia.
La riserva naturale Diaccia Botrona e Castiglione della Pescaia
Prima di raggiungere Castiglione della Pescaia, prendetevi qualche ora per un giro in un ambiente tanto particolare quanto insolito, quello delle zone umide della Diaccia Botrona. Raggiunta l’affascinante Casa Rossa (in cui troverete tutti i materiali e le informazioni necessarie), sarete già circondati dai mille richiami degli uccelli che abitano questo ambiente. A piedi o in bici potrete addentrarvi nella riserva e non vi sarà difficile fare qualche buon incontro con garzette, aironi e fenicotteri; se siete appassionati di birdwatching o fotografia, appostatevi senza fretta nei capanni e ammirateli indisturbati.
Salite poi da porta Urbica nel borgo antico di Castiglione della Pescaia protetto dalle mura etrusche e godetevi tutta la bellezza dei vicoli che si arrampicano fino al castello dove vi aspetta una sosta vista mare. Percorrendo via Giatti arriverete alla chiesa di San Giovanni con il suo particolare campanile trasformato nel tempo in una delle torri della cinta muraria e, da qui, tornate al punto di partenza per far tappa nella piccola chiesa di Santa Maria del Giglio proprio sotto la torre dell’orologio. Non vi resta poi che cercare un buon ristorante tipico e, in via del Recinto, non vi sarà difficile trovarlo.
Vetulonia sulle tracce degli Etruschi in Maremma
Una manciata di chilometri verso l’interno, vi aspetta l’antico splendore etrusco nei resti di Vetulonia. Poco prima dell’abitato, dove potrete salire per ammirare i resti delle mura ciclopiche, fermatevi agli scavi dell’area urbana di Poggiarello Renzetti. Seguite poi le indicazioni per le tombe monumentali ritrovate ai piedi della collina; lungo una strada sterrata ben segnalata, potrete programmare una rapida sosta alla tomba del Belvedere prima di scendere al tumulo della Pietrera, il più grande monumento funerario di Vetulonia, uno dei pochi in cui vennero ritrovate statue testimonianza della scultura etrusca. Se vi siete appassionati, proseguite fino alla tomba del diavolino e alla tomba della Fibula d’Oro in cui furono rinvenute monete con l’antico nome Vatl (toponimo etrusco di Vetulonia) e preziosi manufatti di oreficeria. Le strade non sono larghe ma il sapore del luogo, è unico; se avete una bici, approfittatene!
Il tramonto di Scarlino
Per chiudere con stupore questo itinerario salite a Scarlino. La passeggiata tra le vie del paese è breve ma piacevole: iniziate dai resti della medievale rocca aldobrandesca che, con le sue tre torri e le imponenti mura, domina i tetti delle case; poi scendete fino alla piazzetta e abbandonate lo sguardo nei colori caldi delle brume che abbracciano l’Arcipelago toscano con il sole che scompare alle spalle del golfo.
Scheda tecnica
Partenza: Orbetello
Arrivo: Scarlino
Lunghezza: 120 km
Durata: 4 giorni
Tappe: Orbetello, parco della Maremma, riserva naturale Diaccia Botrona, Castiglione della Pescaia, Vetulonia, Scarlino
Per chi viaggia in camper
Orbetello
Parco sosta Lanini, in località Santa Liberata
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, servizi igienici, docce, bar.
Alberese
Sosta nel parcheggio del centro visite del Parco
No servizi
Castiglione della Pescaia
Via Orsa Maggiore, località Paduline.
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione.
Informazioni per il vostro giro in Maremma
Orbetello Turismo
orbetelloturismo.it
Parco della Maremma
www.parco-maremma.it
Castiglione della Pescaia Turismo
www.turismocastiglionedellapescaia.it
Comune di Scarlino
www.comune.scarlino.gr.it