Visita all’abbazia di Montecassino

di Tiziana Crimella
Lazio
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Collina
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Luoghi di fede
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Devastata dalle incursioni e da un terremoto, rasa al suolo dai bombardamenti e ricostruita, l’abbazia di Montecassino vanta il primato di essere tra le più antiche d’Italia. Fu infatti San Benedetto, nel 529, a scegliere la sommità del monte per edificare un monastero.

L’abbazia di Montecassino

Distrutta dai Longobardi solo cinquant’anni dopo la sua fondazione, poi dai Saraceni trecento anni dopo e abbattuta nuovamente da un terribile bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, l’abbazia di Montecassino svetta ancora orgogliosa e silenziosa, possente ma accogliente, enorme eppure intima, dal culmine del suo monte. Impossibile trattenere la voglia di salirci; in rispettoso silenzio nei confronti dei monaci che abitano, studiano, pregano e lavorano tra queste mura, potrete contemplare i chiostri, scendere tra gli splendidi mosaici dorati della cripta, o salire la lunga scalinata che conduce alla basilica, per concludere con la visita al museo.

La Basilica

Quella che vedete oggi è la ricostruzione fedele più recente della cattedrale, già più volte edificata sempre nella stessa sede e più volte ampliata, e risale al periodo seguente alla Seconda Guerra Mondiale, con la consacrazione avvenuta nel 1964. All’interno della basilica, a pianta cruciforme, si possono ammirare mosaici straordinari, intagli, affreschi e tarsie di marmo. Le fiancate della navata centrale, che conduce all’altare Maggiore, sono abbellite da otto cappelle riccamente decorate, mentre dietro l’altare vi aspettano il coro ligneo e il grande organo a canne.

La tomba di San Benedetto e Santa Scolastica

Due contenitori in argento ospitano i resti di due Santi fratelli gemelli. Si trovano nel sepolcro all’interno della basilica, vicino all’altare Maggiore, in una posizione facile da identificare grazie al dipinto che li ritrae in atteggiamento di riposo. Sopra il dipinto, su una lastra in marmo si legge: “San Benedetto e Santa Scolastica non furono mai separati nello spirito durante la loro vita così come non lo furono con il corpo nella morte”.

Il museo

Non lasciate l’abbazia senza aver visitato il museo. Come spesso accadeva, i monaci nell’antichità erano considerati tutori del sapere; così l’abbazia di Montecassino divenne famosa come faro della civiltà occidentale. Nelle sale del museo resterete affascinati soprattutto da libri e manoscritti antichi che fanno parte della enorme collezione accolta nella sezione dedicata alle miniature e alle stampe. Accanto, si trovano la sezione archeologica, con reperti venuti alla luce durante gli scavi nei dintorni, e la sezione medievale, dove sono conservati frammenti del monastero originario, distrutto nel corso dei secoli. Nella Sala dei Bozzetti sono invece conservati i bozzetti originali di autori della scuola napoletana realizzati nei secoli XVII e XVIII, che costituiscono la quasi totalità delle opere esposte nella basilica originaria.

Orari e prezzi

L’Abbazia di Montecassino è aperta ai visitatori tutto l’anno con ingresso libero e gratuito. Potrete in ogni caso partecipare a visite guidate, sia individuali che in gruppo, su prenotazione. Per orari e modalità, verificate sul sito dell’Abbazia.

 

Per visitare l’abbazia di Montecassino

Abbazia di Montecassino
www.abbaziamontecassino.org 

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