Sembra un bosco normale ma non lo è. Il parco dei Mostri di Bomarzo è un luogo fantastico o paurosissimo nato dall’idea di Pier Francesco Orsini, Signore di Bomarzo che lo fece realizzare nel corso del 1500.
Un giro nel parco dei mostri
Anche se il suo “vero nome” è Sacro Bosco, questo luogo così particolare in cui avvicinare enormi creature passeggiando tra gli alberi, è più conosciuto come parco dei Mostri di Bomarzo. E non si può dire che alcune delle sculture grottesche che lo popolano, non lo siano effettivamente. Non vi troverete davanti a un giardino all’italiana o a un parco in cui siano stati studiati tra le statue rapporti di prospettiva o proporzioni. Vi troverete in un luogo un po’ misterioso, tra arte, magia e letteratura in cui queste “creature” ottenute scolpendo le rocce sul posto, lasciano a ciascuno la propria interpretazione e, difficilmente, lasciano indifferenti.
Nonostante diversi studi non sono del tutto chiare le ragioni che il progetto volesse rappresentare; certamente stupire il visitatore o forse creare un’opera per dare memoria alla scomparsa della moglie Giulia Farnese. Anche questo aspetto, in fondo, colora di fascino il percorso e lascia a ciascuno lo spazio del proprio sentire. Il giro nel parco è a pagamento ma potete svolgerlo in autonomia e richiede, in genere, almeno un paio d’ore; sarete al fresco riparo delle chiome degli alberi ma se non volete fare tappa al bar, portate con voi una piccola scorta d’acqua, specie se viaggiate in famiglia. Ad accogliervi saranno le due sfingi ma, il primo vero mostro che incontrerete, sarà Proteo e Glauco, una gigantesca maschera con la bocca spalancata. Poi il percorso prosegue e la guida del parco indica con una numerazione il succedersi delle sculture. La casa pendente oltre ad essere un genere diverso di rappresentazione, vi costringerà a entrare e uscire più volte dalle sue stanze in cui pareti e pavimenti hanno una pendenza irregolare e disorientante… In nessun caso potrete esimervi dal farvi inghiottire (durante un selfie) dalle fauci spalancate del mostro più famoso, l’Orco, che sulle spaventose labbra riporta la scritta “Ogni pensiero vola” che meglio non potrebbe rappresentare questi spazi. Di sicuro ruberà la vostra attenzione il Drago Alato (che secondo noi assomiglia a Paperino) intento a combattere con altre fiere.
Il resto lo lasciamo a voi senza spoilerare troppo ma, comunque vada, sarà un’avventura mostruosa!
Cosa vedere nei dintorni del parco dei Mostri
Per organizzare un weekend in zona o allungare la gita, a circa 20 km da Bomarzo c’è la splendida Viterbo, città dei Papi, con le sue piazze, le fontane e il bellissimo quartiere medievale. Se invece preferite un tuffo nella natura, scegliete le rive del lago di Vico per un bagno o una passeggiata nel suo cratere vulcanico.
Informazioni per visitare il parco
Sacro Bosco
www.sacrobosco.it