In bici da Salsomaggiore Terme a Busseto

di Gianolini Bike
Emilia Romagna
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Bici
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Borghi
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Collina
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Giro in bici nel ducato di Parma e Piacenza, da Salsomaggiore a Busseto tra castelli, abbazie e terre Verdiane, con un itinerario tra i divertenti saliscendi delle colline e i lunghi rettilinei della pianura.

Pedalata facile tra collina e pianura alla portata di tutti con diverse buone scuse per una sosta, dalle terme di Salsomaggiore ai luoghi Verdiani di Busseto per finire con le gambe sotto il tavolo lungo la strada del Culatello.

Da Salsomaggiore, nel verde delle colline

Partite da Salsomaggiore Terme, magari dopo una sosta rilassante alle terme, tra i luoghi resi celebri anche dalla manifestazione Miss Italia. La collina si fa subito sentire nelle gambe per la moderata pendenza della SP 57, ma non durerà a lungo. Da Cangelasio, infatti, piegando a destra, parte una bella discesa fino a Scipione Ponte attorniati dalle colline punteggiate di antichi manieri e storiche residenze di facoltose famiglie.
Tagliando il parco regionale dello Stirone, luogo caro ai coloratissimi gruccioni che nidificano scavando lunghe gallerie sulle sponde verticali del torrente, pedalate fino a Castelnuovo Fogliani.

 

La pianura e i luoghi Verdiani attorno a Busseto

Lasciata alle spalle la provincia di Parma entrerete in quella di Piacenza. Toccando Calcinara, proseguite fino ad Alseno percorrendo lunghe e diritte strade in aperta campagna, forse un po’ monotone ma, attraversata la SS9 sarete presto ripagati dalla vista dell’abbazia di Chiaravalle della Colomba; fondata nel 1136 da San Bernardo di Chiaravalle, è riconoscibile già in lontananza per la sua architettura in stile benedettino. Abbandonate la sella e visitate l’interno della basilica e il suggestivo chiostro trecentesco.

Proseguite poi in territorio parmense fino alle porte di Busseto, legata a doppio filo a Giuseppe Verdi; percepirete la presenza del Maestro in ogni angolo della cittadina, dalla rinascimentale villa Pallavicino, sede del museo Giuseppe Verdi, fino a piazza Verdi con il suo monumento; dalla Rocca duecentesca, oggi sede del Municipio, al teatro Verdi e fino a casa Barezzi, dove visse con la moglie Margherita.
Prima di lasciare Busseto date uno sguardo al complesso francescano di Santa Maria degli Angeli che custodisce un magnifico gruppo in terracotta policroma.

Lungo il percorso noterete piccole targhe che vi ricordano di essere sulla strada del Culatello, che si snoda nella zona della bassa Parmense, ricca di prodotti eno-gastronomici, e inserita nel progetto delle Strade dei vini e dei sapori dell’Emilia-Romagna. Il giro è ancora lungo ma, una breve sosta a base di prodotti tipici potrebbe ripristinare le energie perdute.

Tornati in bici, seguite per Roncole Verdi che diede i natali proprio a Giuseppe Verdi. Qui, nella chiesa di San Michele, c’è un organo, restaurato dallo stesso Verdi nel 1900, sul quale, da bambino, sperimentò i primi rudimenti musicali. Se vorrete approfondire, nella sacrestia troverete alcuni documenti ufficiali come l’atto di battesimo, il decreto del Presidente della Repubblica Italiana con il quale nel 1963 fu cambiato nome al Comune da “Roncole di Busseto” a “Roncole Verdi”, oltre a diversi libretti operistici e un ritratto del Maestro datato 1882.

Tra rocche e castelli

Di nuovo in marcia alternando strada asfaltata a tratti di sterrato, il percorso vi conduce a Soragna, dove si erge maestosa la rocca Meli Lupi, dimora storica dell’omonima famiglia, che svela sontuose sale che conservano arredi originari.
L’ultima tappa dell’itinerario porta a Fidenza, che merita un bel giro; la facciata del Duomo è uno dei maggiori esempi dell’architettura romanico-padana, capolavoro attribuito a Benedetto Antelami, scultore e architetto italiano che operò molto a Parma. Ma da vedere c’è anche porta San Donnino, quella che un tempo rappresentava l’antico ingresso della città.

Non vi rimane che un ultimo sforzo per tornare al parcheggio dove avevate lasciato l’auto. Imboccate la pista ciclabile che vi porta all’Ospedale di Vaio e quindi affrontate la lunga salita (circa 500 metri) che, con moderata pendenza, porta alla località di Bargone Montauro. La fatica è finita. Da qui inizia una bella discesa che riporta a Salsomaggiore Terme. E forse è proprio questo il momento migliore per un salto alle terme…

Scheda tecnica

Partenza e arrivo: Salsomaggiore Terme
Lunghezza: 61,7 km
Difficoltà: facile

Informazioni sul percorso in bici

Descrizione dettagliata dell’itinerario, scheda tecnica, traccia gpx e mappa sono disponibili sul sito di Loredana e Fabrizio

Gianolini Bike
www.gianolinibike.it

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