A spasso per Viterbo
L’appellativo di “città dei Papi” che spesso accompagna Viterbo risale al ruolo svolto dalla città quale sede pontificia dal XII al XIII secolo; un privilegio che le ha regalato splendidi edifici, piazze e fontane.
Iniziate dalla monumentale piazza del Plebiscito, cuore medievale e moderno della vita politica viterbese su cui affacciano la Prefettura, il quattrocentesco palazzo dei Priori, e il palazzo del Podestà edificato nel 1264 e sovrastato dalla possente torre dell’Orologio. Qui potrete ammirare anche la chiesa di Sant’Angelo in Spatha, bell’esempio di architettura romanica, rimaneggiata nel XVIII secolo.
Oltre la lunga ombra della torre, proseguite su via Roma per un caffè in piazza delle Erbe dove troverete la fontana dei Leoni, simbolo della città; se non volete perdervi nulla (ma il giro si allunga un bel po’), continuate per tutta la lunghezza di corso Italia per visitare il teatro dell’Unione, un gioiello tra i teatri storici italiani.
Tornate in piazza del Plebiscito e imboccate l’acciottolato di via San Lorenzo fino a sbucare nello spazio dell’intima piazza del Gesù vegliata dalla torre; attraversatela camminando verso la chiesetta di San Silvestro e quindi lungo la stretta via dei Pellegrini al termine della quale, a destra, sarete al colle del Duomo. Sopra le vostre teste si alza il campanile gotico della cattedrale di San Lorenzo con la parte alta ricamata da quattro ordini di bifore, caratterizzato dalle fasce bianche e grigie della pietra con cui fu costruito alla fine del Duecento; l’interno suddiviso in tre navate custodisce ricchi affreschi, un fonte battesimale quattrocentesco e il sarcofago di Giovanni XXI.
Al suo fianco si trova il complesso del palazzo dei Papi, edificato nel 1255 per ospitare il pontefice; qualche gradino più in alto sarete di fronte alle meravigliose arcate gotiche della loggia che ospita una fontana quattrocentesca e da cui ammirare uno splendido panorama.
Tornate su via San Lorenzo, superate piazza della Morte con la fontana San Tommaso e tirate dritto tra le case che stringono via Pietra del Pesce; a destra potrete iniziare a stupirvi in piazza San Carluccio con gli edifici in pietra che la guardano dal perimetro chiuso da un tratto di mura merlate. Farete così il vostro ingresso nel quartiere medievale, la parte più inaspettata e sorprendente di Viterbo. Passeggiate lungo via San Pellegrino sul lastricato tra torri, balconcini fioriti e i profferli, le scalette in pietra che conducono ai pianerottoli rialzati delle antiche abitazioni. Passerete sotto agli archi delle case a ponte che uniscono gli edifici sui lati opposti del vicolo e arriverete in piazza San Pellegrino su cui guardano i tre piani di palazzo degli Alessandri con la sua particolare scala e la piccola chiesa di S. Pellegrino.
Proseguite fino a girare in via San Pietro e in via delle Fabbriche; passerete dalla fontana Grande e poi, lungo via Cavour, vi aspetta un’ultima tappa imperdibile, quella davanti alle linee medievali di Casa Poscia con il delizioso profferlo decorato che culmina in un balconcino sorretto da un arco interrotto.
Poco distante potrete chiudere il giro tornando al punto di partenza, in piazza del Plebiscito.
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Viterbo
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Informazioni per visitare Viterbo
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