Fate una passeggiata in centro, curiosate nei piccoli laboratori di ceramica e salite senza esitazione alla rocca per godervi la vista sul verde tutt’intorno, pronti per esplorarlo…
Di antichissima fondazione, Civita Castellana nasconde un ricco patrimonio artistico e archeologico con numerose aree templari, necropoli e santuari. L’antica Falerii Veteres, fu infatti capitale dei Falisci, che con Etruschi e Latini, abitavano le terre dell’Italia centrale.
Il forte Sangallo
Se volete iniziare dall’immancabile, arrivati a Civita Castellana salite alla rocca e godetevi la vista dall’alto: il movimentato paesaggio che ne caratterizza i dintorni è una sorpresa verde. Boschi di castagno, noccioleti, uliveti e, dove le colline si fanno più alte, distese di querce, faggi e cerri che ricoprono per chilometri il territorio attorno al borgo e fino al monte Soratte, che sorge a sud-est: una presenza solitaria piena di fascino.
La lunga storia del borgo trova un filo conduttore nelle collezioni del museo archeologico dell’Agro falisco, ospitato proprio nei locali del forte Sangallo (la rocca) – ideato per Alessandro VI Borgia – che domina la cittadella fortificata. A raccontare abitudini, usi e costumi dei Falisci sono soprattutto splendide ceramiche e terrecotte a figure nere e rosse, che spiccano accanto ad altri reperti come la biga che non mancherà di suscitare stupore. Un’arte, quella della lavorazione della ceramica, passata in eredità alla moderna Civita, che resta un vivace centro di produzione e affianca a quella industriale alcune botteghe in cui ammirare le decorazioni degli artigiani. Se siete appassionati al tema, cercate via Gramsci dove vi aspetta il museo della Ceramica.
Il Duomo e il centro storico di Civita Castellana
Prima di raggiungere il centro storico, fermatevi ad ammirare il Duomo di Santa Maria Maggiore. A darvi il benvenuto sarà lo straordinario portico duecentesco opera dei Cosmati, architetti e marmorai romani che iniziarono la sua costruzione alla fine del XII secolo; al centro si trova un ampio arco oltre il quale si innalza un portale scolpito e decorato a mosaico. Ricco di mosaici anche il pavimento dell’interno, dove sono conservati, nonostante i rifacimenti dei secoli successivi, affreschi e altri particolari medievali.
Non vi resta che dedicarvi alla scoperta del centro storico medievale: via Garibaldi è l’accesso alla parte più antica della città, ed è ornata da una successione di portarli scolpiti di notevole bellezza. Arrivati nella centralissima piazza Matteotti troverete la bella (e antica) fontana dei Draghi mentre, sul lato sinistro, il settecentesco palazzo Morelli.
I dintorni, tra storia antica e moderna
Lasciate quindi Civita per fare tappa a Falerii Novi, l’antico insediamento erede della capitale dei falisci a partire dal III secolo avanti Cristo. Avvolti nella vegetazione affiorano i resti di una città cinta da poderose mura. La porta di Giove vi condurrà alla scoperta della romanica chiesa di Santa Maria di Falleri alle cui spalle emergono dalla vegetazione i resti del teatro e del foro.
Una ventina di minuti in auto vi porteranno al monte Soratte dove, non solo potrete camminare nel verde lungo i sentieri della riserva ma lasciarvi portare per mano dalle guide nelle viscere della montagna dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono scavati chilometri di bunker oggi ovviamente dismessi ma affascinanti e visitabili.
Per chi viaggia in camper
Civita Castellana
Area sosta in Via Terni, nel parcheggio inferiore
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione
Informazioni per visitare Civita Castellana
Comune di Civita Castellana
www.comune.civitacastellana.vt.it
Bunker Soratte
www.bunkersoratte.it