Correva l’anno 1214 quando, per controllare le valli verso la rivale Firenze, la Repubblica di Siena iniziò l’edificazione del castello di Monteriggioni. Oggi il borgo storico appare quasi come allora, con gli edifici che risalgono al XIII secolo e le strade acciottolate che conservano i caratteri dell’epoca. Fate quattro passi nel borgo e non vorrete più andar via.
Tra le mura del borgo
Monteriggioni vi apparirà bella fin dal primo sguardo quando avvicinandovi vedrete le sue mura e le sue torri a difesa di una collina circondata dagli ulivi. Sulla cinta muraria, 570 metri che chiudono il borgo in un abbraccio, potrete accedere al camminamento di ronda che la trasforma in un palco privilegiato da cui osservare il borgo da sopra in giù oltre che ammirare lo splendido panorama che si apre sulla valdelsa e sul Chianti.
Nel borgo, la graziosa pieve di Santa Maria Assunta, nella piazza principale, si mostra in tutto il suo aspetto medievale, con la facciata in pietra perfettamente conservata. All’interno, restaurato, potrete ammirare un dipinto del XVII secolo con la Madonna del Rosario, mentre una campana, antichissima, risale al 1299.
Se la passeggiata lungo i pochi vicoli del borgo evoca immagini di giullari e menestrelli, la sosta accanto alle porte scatena immagini di ponti levatoi e soldati a cavallo protetti da pesanti armature. Porta Romea era il principale accesso al castello; rivolta verso Roma, probabilmente era davvero dotata di un ponte levatoio, davanti alla torre che la sovrasta. Due targhe significative si possono leggere accanto all’arco di accesso: a sinistra la data di fondazione del castello, a destra la celebrazione del neonato Stato unitario d’Italia nel 1860. La porta di Ponente, rivolta verso Firenze, dedica a Dante una targa in cui sono riportati i suoi versi nell’Inferno dedicati a questo luogo: “…Monteriggioni di torri si corona…”.
Monteriggioni in Arme
C’è poi il museo, che dedica ogni sala a un momento della storia di Monteriggioni. Una storia raccontata da armature e costumi medievali e rinascimentali, oltre che da modellini che illustrano i mezzi e le tecniche di assedio dell’epoca. Valore aggiunto al museo è la possibilità, per i visitatori, di indossare parti di armature e maneggiare alcune armi: con l’aiuto delle audi-oguide, l’immersione totale nella storia è garantita!
Cosa vedere nei dintorni di Monteriggioni
Fuori le mura, a una manciata di chilometri, vi aspettano altre destinazioni affascinanti; da Strove a Castelpietraio, da Basciano – con il complesso di villa Parisini – all’immancabile Siena, la splendida città del Palio che vi aspetta a meno di 20 km.
Per chi viaggia in camper
Monteriggioni
Area sosta c/o parcheggio del “Cipressino”
Servizi; acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità. Apertura annuale, a pagamento
Informazioni per visitare Monteriggioni
Ufficio Turistico
www.monteriggioniturismo.it