In moto nel golfo dei Poeti

di Tiziana Crimella
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Tra Bocca di Magra e Portovenere, ecco un giro in moto tra i piccoli borghi che hanno incantato artisti e scrittori: il golfo dei Poeti. Dai porticcioli sul mare alla macchia mediterranea che avvolge le alture affacciate sul golfo guidando lentamente, per non perdersi nessuna angolazione.

Il Golfo dei poeti è un lembo di terra che si chiude attorno a La Spezia, con Portovenere a ponente e il promontorio di Montemarcello a levante. Tutto qui? Forse; ma una chiave di lettura per vedere con occhi diversi e lasciarsi sorprendere dalle piccole cose ce la forniscono proprio i versi che hanno celebrato questi luoghi.

Tutti i nomi dei poeti

Il golfo dei Poeti ha preso questo nome per rendere omaggio a molte illustri presenze. Lord Byron e Shelley, Petrarca, D’Annunzio e Montale soggiornarono a lungo nella pace di questi luoghi. Mario Soldati e Attilio Bertolucci si sono fermati sul mare di Tellaro, il cui borgo viene descritto da Soldati come “un nirvana tra mare e cielo, tra le rocce e la montagna verde”. E ne detta le istruzioni per l’uso: “Girate per questi carruggi che sbucano in mare e poi sedetevi in un angolo tra i sassi della riva”. Fiascherino incantò, invece, lo scrittore David H. Lawrence che descrive il luogo come “…un sogno. Qui è bellissimo. Siedo sugli scogli di fronte al mare per tutto il giorno e scrivo”. Proprio qui visse due trasgressivi anni con la sua compagna Frieda, suggestionato dall’anima selvaggia della piccola Casa Rosa, una come tante, quattro stanze fronte mare, lontana da tutto. E ancora: se a San Terenzo, Sem Benelli si è ispirato per “La cena delle beffe”, Lerici fu definita “calda e azzurra” da Virginia Wolf, mentre Portovenere si ritrova in “Ossi di Seppia”, con Eugenio Montale che la guarda da “le soglie d’un cristiano tempio”, intendendo per quest’ultimo la chiesa di San Pietro.

Cosa vedere nel golfo dei Poeti

Lasciate Sarzana – non senza aver passeggiato per il grazioso e vivace centro storico – e puntate Bocca di Magra, a un passo dal confine con la Toscana. Da li, salite a Montemarcello lungo la bellissima strada ombreggiata dai pini marittimi avvolti dai profumi delle essenze mediterranee o, in alternativa, da Ameglia, se preferite curiosare dall’alto sulle tante marine distribuite lungo il Magra. Portatevi quindi fino a Lerici (dove la ZTL non vale per le moto) e imboccate l’unica strada che scende a Fiascherino e a Tellaro. Mario Soldati sarebbe felice di sapere che a Tellaro si gira solo a piedi; i carruggi con le case dalle tinte vivaci si allargano nell’assolata piazza dell’Oratorio di Santa Maria in Selàa, affacciato sul mare. Poi ripide scalette scendono sugli scogli e sulle enormi pietre frangiflutti.Tornate a Lerici e raggiungete San Terenzo, piccolo borgo distribuito sul lungomare dove c’è Casa Magni che fu dimora di Mary e Percy Shelley; poco lontano, alta sul mare, villa Marigola è protetta in un parco immenso dove spicca la famosa torretta in cui prese corpo “La cena delle Beffe”.
Oltrepassate La Spezia e godetevi la bellissima strada che conduce a Portovenere, in un susseguirsi di scorci su profonde insenature e calette. Scendete a Le Grazie, il piccolo borgo di marinai e palombari, maestri d’ascia e velai, in cui oggi rimane solo un cantiere e quasi nessuna traccia di questa impronta artigianale di grande fama. Portovenere è a un passo, con la chiesa di San Pietro e il castello Doria che entrano nel campo visivo da ogni angolazione. Gettate lo sguardo sull’isola Palmaria che chiude il golfo separata dalla terraferma da uno stretto passaggio di mare; sullo sfondo, fanno capolino, le minuscole isole del Tino e del Tinetto, patrimonio dell’umanità insieme a Palmaria.

La Spezia: un salto in città

Se siete allergici alla città, concentratevi su quelle due, tre tappe imperdibili. La prima, il castello di San Giorgio, su un piccolo rilievo a dominare la città. All’interno, nove sale espositive costituiscono il museo del Castello, con ricche collezioni archeologiche di diverse epoche. Si visita in pace e senza folla il museo Civico Amedeo Lia, una eccezionale collezione privata nel seicentesco complesso conventuale di San Francesco da Paola. E poi c’è il museo Navale, con oltre 150 modelli navali e 6.500 cimeli, armi, bussole, polene, cronometri e documenti storici di navigazione. Infine, non è un museo, ma bisogna metterci il naso: la Drogheria Stoppani & Peer, in Via Magenta 9, è la classica drogheria di una volta, che odora di quasi 50 spezie diverse, semi ed erbe aromatiche sfuse, a caramelle, caffè, canfora e molto altro.

Scheda tecnica

Partenza: Sarzana
Arrivo:  Portovenere
Lunghezza: 60 km
Tappe:  Sarzana, Bocca di Magra, Montemarcello, Fiascherino, Tellaro, Lerici, La Spezia, Portovenere

 

Informazioni per visitare il golfo dei Poeti

Parco Naturale di Portovenere
www.parconaturaleportovenere.it

Navigazione golfo dei poeti
www.navigazionegolfodeipoeti.it

Ente Parco di Montemarcello Magra Vara
www.parcomagra.it

Comune di La Spezia
www.myspezia.it

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