Weekend in camper nella Tuscia

di Anna Tremolaterra
Lazio
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Borghi
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Camper
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Collina
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Laghi
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Se siete curiosi di scoprire i mille volti dell’antica Etruria siete nel posto giusto: la Tuscia laziale, regione storica prima ancora che geografica, vi aspetta per un itinerario weekend dalle mille sfaccettature. Tra borghi ricchi d’arte, storia e meraviglie naturalistiche.

La Tuscia Laziale

Che arriviate da nord o da sud, la Tuscia laziale è ben accessibile dall’Autostrada del Sole; di fronte a voi si apriranno paesaggi ondulati coperti di vigneti e profili di borghi dalla storia millenaria. Vi aspettano grandi spazi, laghi e tanta tranquillità. Niente di meglio del camper per viverli in libertà.

Cosa vedere a Viterbo, la “Città dei Papi”

Viterbo è la prima tappa di questo breve viaggio: è l’antica capitale della Tuscia romana e vi sono conservate alcune delle più importanti testimonianze della potenza etrusca. Il privilegio di essere stata sede pontificia tra il XII e il XIII secolo, le ha lasciato in eredità splendidi edifici e monumenti, oltre che l’appellativo di “Città dei Papi“.
Lasciate il camper nel parcheggio Valle Faul che non ha limiti di accesso ai camper ed è comodo con il centro, che potrete raggiungere con un ascensore il cui ingresso è proprio lì di fronte. Il cuore della cittadina, nemmeno da dire, va visto a piedi; potreste provarci anche in bici ma i saliscendi e le scalinate sono parecchi e non ne vale la pena, ve lo diciamo per esperienza… Oltre le porte dell’ascensore vi troverete subito nel cuore della città storica: sopra le vostre teste si alza il campanile gotico della cattedrale di San Lorenzo con la parte alta ricamata da quattro ordini di bifore e dalle fasce bianche e grigie della pietra con cui fu costruito alla fine del Duecento. Al suo fianco si trova il complesso del palazzo dei Papi, edificato nel 1255, con le meravigliose arcate gotiche della loggia da cui ammirare uno splendido panorama. Attraverso l’intima piazza del Gesù vegliata dalla torre e dalla chiesetta di San Silvestro (con un paio di ottimi ristorantini in cui fermarsi per la cena), raggiungete piazza del Plebiscito, dove affacciano il palazzo dei Priori, il palazzo del Podestà e quello della Prefettura, tutti di costruzione medievale, come l’imponente torre dell’Orologio. Tra vicoli e fontane (a Viterbo ce ne sono davvero tante), tornate a ritroso cercando i quartieri medievali che sono forse la parte più inaspettata e sorprendente. Su tutte, passeggiate lungo via San Pellegrino lungo il lastricato tra le case che gli si stringono attorno, fino ai piedi di palazzo degli Alessandri e dell’antica torre o di Casa Poscia, tra balconcini fioriti, archi e piccole logge.

Montefiascone e il suo vino

Salutata la Città dei Papi, una quindicina di chilometri in direzione nord lungo la SR2 Via Cassia, vi porteranno a Montefiascone: i suoi 600 metri di quota regalano una posizione panoramica dall’alto di un colle coronato dalla cupola della cattedrale di Santa Margherita e dai resti della rocca duecentesca. Costruita per volontà di Innocenzo III, La rocca dei Papi è la principale attrazione e offre una bella vista sulle campagne e sul lago di Bolsena; potrete visitarla accompagnati da un’audio guida e salire fino al culmine della torre del Pellegrino dove troverete ad aspettarvi un cannocchiale con cui curiosare tutt’intorno. Sempre nella rocca c’è un museo dedicato all’opera sul territorio di Antonio da Sangallo. Con un giro tra le vie raggiungete poi il barocco Duomo – di cui vedere anche la cripta – e la semplice chiesetta di San Flaviano.
È proprio a Montefiascone che si producono alcuni dei migliori vini secchi del Lazio: la più famosa? Senza dubbio l’etichetta EST!EST!EST!, nelle cui bottiglie invecchia un rinomato vino DOC della zona, immancabile nelle carte dei migliori ristoranti e, dopo un giretto in paese, anche nella dispensa del vostro camper.

Lungo le rive del lago di Bolsena

Siete nella zona dei grandi laghi di origine vulcanica che punteggiano il centro Italia: lungo la SP8, da Montefiascone scendete fino alle sponde del lago di Bolsena, il più esteso specchio d’acqua di origine vulcanica d’Italia con la sua caratteristica forma, circondata da terre fertili e rigogliose. Dopo appena una decina di chilometri troverete l’abitato di Marta dove lasciare il camper per inforcare le bici; a destra del porticciolo vi aspetta via della spiaggia che, nemmeno a dirlo, corre a pochi metri dall’acqua e permette un giro di 8/10 km in piano su una strada (parzialmente sterrata), poco frequentata dalle auto. Quasi al termine di questo tratto, troverete anche un agricampeggio attrezzato per sosta camper.
4 km oltre Marta sarete a Capodiponte; potete parcheggiare il camper nei pressi del lungolago e passeggiare lungo le rive oppure approfittare delle brevi crociere che partono per le due minuscole isole che affiorano sulla sua superficie, l’isola Bisentina e l’isola Martana.

Civita di Bagnoregio, il paese che muore

Ultima perla dell’itinerario è Civita di Bagnoregio, minuscolo centro in cui il tempo sembra essersi fermato. Nel borgo potrete arrivare esclusivamente a piedi, attraversando il lungo ponte che parte dalla vicina Bagnoregio. Arrivando in camper fermatevi nell’ampio parcheggio di piazzale Battaglini adiacente al centro storico oppure nella più distante area vicino al cimitero dove è possibile anche pernottare. Porta Santa Maria, unico accesso a Civita, vi aspetta sormontata dal suo arco in pietra e dai due leoni; appena dentro sarete accolti da un trionfo di tufo da ammirare passeggiando tra archi e loggette nei vicoli stretti dalle case. Il cuore del borgo e piazza San Donato che, con il suo fondo ghiaioso, accresce la suggestione del luogo; nella sua chiesa potrete ammirare un prezioso crocefisso ligneo quattrocentesco e un affresco della scuola del Perugino. A fianco, nelle sale di palazzo Alemanni, visitate il museo Geologico delle Frane dedicato ai movimenti franosi che interessano la valle dei Calanchi e Civita.
Spingetevi, infine, alla rupe orientale per osservare lo spettacolo dei “ponticelli”, gli enormi muraglioni d’argilla opera del fenomeno erosivo che si perpetua da migliaia di anni.

Scheda tecnica

Partenza: Viterbo
Arrivo: Civita di Bagnoregio
Lunghezza: 60 km
Durata: 3 giorni
Tappe: Viterbo, Montefiascone, lago di Bolsena, Civita di Bagnoregio.

 

Per chi viaggia in camper

Viterbo
Area sosta camper Factory
Strada Signorino 1/a
Tel. 335.84.24.275
Servizi: acqua, illuminazione, elettricità, servizi igienici, bar, navetta. Animali ammessi, apertura annuale. A pagamento

Montefiascone
Area sosta camper c/o la Cantina di Montefiascone
Via dei Grilli, 2
Tel. 0761.82.61.48
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità. Apertura annuale. Sosta gratuita 24h se si acquistano prodotti.

Bolsena
Area sosta camper Guadetto
Via della Chiusa
Tel. 0761.79.89.72
Servizi: acqua, pozzetto scarico, elettricità. Apertura annuale

Bagnoregio
Area sosta a pagamento nel parcheggio vicino al cimitero
S.P. Bagnorese/Via Diaz, a 400 mt dall’ingresso del centro storico
No servizi

 

Per visitare la Tuscia laziale

Visit Viterbo
visit.viterbo.it

Visit Bolsena
www.visitbolsena.it

Promo Tuscia
www.promotuscia.it

Civita di Bagnoregio
www.civitadibagnoregio.cloud 

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