Lungo la linea turistica Asciano-Monte Antico, nel cuore delle Terre di Siena, potete regalarvi un giro a bordo di un treno molto speciale. È il Treno Natura, su cui viaggiare “indietro nel tempo”, raggiungendo quell’epoca d’oro (o meglio, di ferro!) in cui le mitiche carrozze “centoporte” sferragliavano dietro a una locomotiva a vapore che sbuffava, fischiava e cigolava ininterrottamente fino all’arrivo in stazione.
Treno Natura: a vapore o littorina d’epoca?
La linea, chiusa nel 1994 perché inutilizzata, è stata ripristinata nel 1996 per essere adibita a linea turistica. A bordo di un treno a vapore o di una littorina d’epoca potrete scoprire tanti itinerari in mezzo alla campagna senese, attraversando ampie vallate tra audaci viadotti e gallerie, ammirando campi e pievi, borghi e castelli. A treno fermo potrete scendere per avventurarvi lungo i sentieri, in vista di una fattoria o perdervi tra i sapori di una sagra. Il calendario eventi è fitto di proposte. Noi abbiamo scelto l’itinerario classico per invogliarvi a vivere un’esperienza davvero unica, anche se le possibilità e le destinazioni sono tantissime.
Partenza da Siena
La stazione di partenza è Siena. Da poco in carrozza vi colpirà il paesaggio delle crete Senesi e, tra queste, l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Dopo la stazione di Trequanda è la valle dell’Asso che inghiotte il Treno Natura: la nuvola di vapore della locomotiva scompare fra dolci colline fino a San Giovanni d’Asso, dominata da un austero castello medievale.
La tappa successiva è la monumentale stazione di Torrenieri-Montalcino, costruita nel 1865, oltre la quale il treno va rumoreggiando e sbuffando fra distese di campi coltivati punteggiati da cascine.
Vigneti, castelli e abbazie della val d’Orcia
Le colline ricamate di vigneti preannunciano l’arrivo a Montalcino, rinomata a livello internazionale per la produzione del suo pregiato vino. Qui la sosta è d’obbligo per una degustazione e un giro tra i vicoli del borgo. Ripreso il viaggio, sarete alle porte della val d’Orcia, luminosa e verdissima all’uscita dalla galleria di Casalta. Dopo le case di Monte Amiata Scalo, per brevi istanti, se non vi distraete, sulla destra vedrete apparire il borgo di Castelnuovo dell’Abate, nei pressi dell’antica quanto suggestiva abbazia di Sant’Antimo, perla del romanico toscano fondata da Carlo Magno. Sulla sinistra si staglia invece la mole di sua Maestà il monte Amiata, vulcano ormai inattivo, meta di escursionisti e, in inverno, amanti dello sci.
E all’orizzonte… benvenuta Maremma!
Vigneti e frutteti accompagnano il viaggio fino a Villa Banfi e alla stazione di Sant’Angelo-Cinigiano, presidio ferroviario al paesino di Sant’Angelo Scalo. Da qui il treno si fa strada verso la Maremma e la provincia di Grosseto, dove entra passando sotto il castello di Poggio le Mura (dove potrete far tappa per visitare il museo del Vetro), dopo aver valicato il fiume Ombrone. Giunti nella stazione di Monte Antico, termina il tratto turistico della linea; poco più avanti, dove le acque dell’Orcia confluiscono in quelle dell’Ombrone, i binari del Treno Natura si incrociano con quelli provenienti da Siena via Buonconvento, per procedere in direzione sud-ovest verso il borgo di Montepescali e la ferrovia Tirrenica.
Informazioni per visitare la Val d’Orcia sul Treno Natura
Agenzia Viaggi Visione del Mondo
Tel. 0577.48.00.3
E-mail: booking@visionedelmondo.com
www.visionedelmondo.com
Ferrovie turistiche italiane
www.ferrovieturistiche.it