Nepi e la rocca dei Borgia

di Redazione
Lazio
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Nepi è un piccolo centro del viterbese che spicca su un’altura tufacea che declina lungo le gole dei fiumi Falisco e Puzzolo. Segnato dalla civiltà Etrusca e dalle vicende delle nobili famiglie dei Borgia e dei Farnese, conserva ancora un fantastico aspetto medievale su cui domina la rocca dei Borgia.

Cosa vedere a Nepi

Arrivare a Nepi significa abbracciare una storia antichissima. La posizione arroccata, protetta su due lati da altrettante forre, ha reso questo luogo perfetto per costruirvi un sito difficilmente attaccabile, fin da tempi lontani.
Della sua cinta muraria tra le più imponenti della zona, potrete ammirare tratti etruschi, medievali e cinquecenteschi, che raccontano l’importanza rivestita nei secoli da questo piccolo centro. Non è certamente un caso la sua collocazione lungo la Via Armerina, importante collegamento tra Roma e Ameria (l’attuale abitato umbro di Amelia) di cui potrete vedere alcuni tratti raggiungendo la località Tre Ponti.
Qui potrete anche avvicinarvi alle affascinanti “vie cave“, gli antichi e stretti sentieri ricavati tra alte pareti di roccia tufacea, e alla necropoli dove è possibile vedere sepolture risalenti al III secolo a.C.
Il benvenuto nel borgo lo avrete però fin dal vostro arrivo, passano ai piedi delle imponenti arcate dell’Acquedotto romano che, completato nel 1727, fu in grado di portare acqua all’abitato. Superate le mura sarete presto alla rocca dei Borgia, il monumento che più di ogni altro affascina. Tra le sue mura ospitò illustri personaggi che nei secoli si contesero il dominio su queste terre: da Matilde di Canossa al cardinale Rodrigo Borgia e suo figlio Cesare, fino a Pier Luigi Farnese. Lasciate qui l’auto e passeggiate a piedi in vista delle imponenti torri che ancora ne sorvegliano le mura; entrate poi per una visita alla rocca che vi porterà dai sotterranei fino al vasto panorama che si gode dalla torre.
Continuate il giro nel centro storico arrivando al vicino Duomo, la concattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, sorta sulle rovine dell’antica chiesa paleocristiana; qui resterete affascinati dal portico a tre archi che precede l’ingresso e dalla cripta altrettanto suggestiva, sorretta da ventiquattro colonne, ognuna con un capitello differente.
Su piazza Umberto I, all’interno del barocco palazzo Comunale – progettato da Antonio Sangallo nel Rinascimento – si trovano un bel ciclo di affreschi e, a pochi passi, le sale del museo Civico e Archeologico di Nepi. È qui che potrete scoprire il passato del borgo, dalla Preistoria al Rinascimento, attraverso una ricca collezione di reperti rinvenuti nelle necropoli dei dintorni: ceramiche, vasellame, sculture e monete che appartengono a fasi successive dello sviluppo della cittadina. Mentre tornate all’auto, aggiungete pochi passi fino al punto panoramico accanto a via Porta Romana per vedere il salto d’acqua della cascata dei Cavaterra.
Non lasciate Nepi senza un doveroso assaggio al salame cotto, un salume di carne di maiale buono sul pane e ottimo sulle bruschette calde.

Nella natura attorno a Nepi

Se volete allungare il giro e respirare un po’ di natura, avrete a disposizione alcuni sentieri per qualche camminata facile nei dintorni. Potrete così percorrere il sentiero Belvedere nei pressi del paese o allontanarvi nei boschi per esplorare il Fosso della Bottai o il Fosso della Moia tra ponticelli, sorgenti e risorgive. Fermatevi nelle aree pic-nic o ai piedi della cascata del Picchio per un momento di relax.

Informazioni

Comune di Nepi
comune.nepi.vt.it 

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