Nella gola dell’Infernaccio

di Redazione
Marche
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Camper
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Parchi e natura
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Esiste un posto, nel parco nazionale dei Monti Sibillini, dove l’acqua gioca con le rocce e la vegetazione, creando uno scenario suggestivo: la gola dell’Infernaccio. Qui un sentiero s’infila tra alte pareti di roccia bianca e rosa dove il torrente ha scavato il suo passaggio e vi aspetta per una fresca e piacevole passeggiata nella natura.

Non fatevi ingannare dal nome: la gola dell’Infernaccio, che sembra evocare oscuri luoghi degli abissi, è invece uno dei più spettacolari percorsi dell’intera catena dei monti Sibillini e il suo nome, viene semplicemente da lontano, da quando ancora questo luogo era considerato impenetrabile.

Come trovare la gola dell’Infernaccio

Avvicinatevi puntando sul navigatore Rubbiano, piccola frazione del borgo di Montefortino, nelle Marche; da qui, per raggiungere le gole, percorrete in auto la strada segnalata appena fuori dal centro abitato e, dopo un tratto asfaltato, guidate a passo d’uomo lungo i 2 km di sterrato in salita che portano a uno spiazzo in cui poter parcheggiare (nei fine settimana estivi le auto occupano anche parte della strada che risulta piuttosto affollata e stretta nell’ultimo tratto).

A piedi nelle gole

Arrivati alla sbarra che vieta il traffico alle auto, percorrete un tratto in discesa (sempre sulla strada sterrata), fino a incrociare il torrente nei pressi di un salto d’acqua che precipita dalla parete per la gioia di grandi e bambini che in estate giocano e si rinfrescano: si tratta delle “pisciarelle“, piccole cascate di gocce, simili a docce naturali, che piovono dal monte; uno spettacolo ancor più affascinante d’inverno, quando l’acqua ghiaccia formando sulle pareti piccole stalattiti.
Da qui parte un sentiero in salita che conduce alle gole dell’Infernaccio, circa 800 metri lungo il torrente, nel fitto della boscaglia. Il passaggio è tra alte pareti di roccia che il fiume Tenna ha scavato tra il monte Priora e il monte Sibilla. L’inizio potrebbe sembrarvi piuttosto faticoso, ma la traccia si spiana man mano, costeggiando l’acqua che regala pozze e cascatelle; risalendo il corso d’acqua attraverserete le Muline, dove i monaci macinavano i cereali, e la faggeta, lasciandovi travolgere dalla bellezza dei luoghi senza però dover affrontare alcuna difficoltà.
Un bivio vi porrà il dilemma se continuare a destra per raggiungere l’eremo di San Leonardo al Volubrio, oppure proseguire fino a Capotenna, verso le sorgenti del Tenna (circa 2 ore e 30, con alcuni tratti più impervi, accompagnati dal mormorio dell’acqua). Se non siete camminatori allenati, scegliete il tragitto più breve, circa 30 minuti di camminata, che vi porterà in salita fino all’eremo, dove vi aspettano un bel prato ombreggiato e una fontana per il meritato ristoro.
Se non siete stanchi, un’altra ora di cammino un po’ più impegnativo porta alla “cascata nascosta“, il salto del torrente Rio che si tuffa in un laghetto di acqua freschissima.

Per chi viaggia in camper

Montefortino
Area sosta Sibilla in Via Tenna
Tel. 333.74.59.262
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità, servizi igienici, docce, bar, wifi. Animali ammessi

Informazioni per visitare la gola dell Infernaccio

Parco Nazionale dei Monti Sibillini
www.sibillini.net 

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