In camper tra Umbria e Marche
Un giro nel cuore dell’Italia da gustare lentamente. Un viaggio di qualche giorno che potrete programmare per incontrare paesaggi ondulati e grandi spazi aperti dove godere della tranquillità; ma anche un’occasione per respirare arte e bellezza nelle cittadine e nei piccoli borghi. In camper tra Umbria e Marche è anche un modo per tornare a far vivere alcuni luoghi colpiti dal terremoto le cui ferite stentano a rimarginarsi…
Partenza da Perugia
Perugia non è certamente un luogo da cui partire in fretta, anzi. La città umbra merita come minimo una giornata per poter ammirare la gran quantità di testimonianze lasciate dalla civiltà etrusca fino al Rinascimento. A piedi, naturalmente, per non perdersi nulla. Salite alla centralissima piazza IV Novembre con la celebre fontana Maggiore, la cattedrale di San Lorenzo che ospita il museo Capitolare e l’imponente palazzo dei Priori eretto tra il XIII e il XV secolo. Poi sbirciate in piazza Danti dove vi aspetta il Pozzo Etrusco con i suoi 37 metri di profondità. Non dimenticate le mura etrusche che ne cingono la parte più antica e regalano scorci panoramici sul paesaggio circostante. Oltre all’arco etrusco nella parte nord-orientale della cinta, scoprite la suggestiva Perugia sotterranea e, prima di andarvene, assaggiate il cioccolato che qui, più che in ogni altro posto, è speciale.
Poi via! La strada che scende a sud-est è scorrevole: uscite dalla città cercando via San Girolamo che vi accompagnerà fino a Ponte San Giovanni dove imboccare la SS75 che, a Rivotorto, lascerete per una prima e attraente deviazione a sinistra lungo la SR 147 che conduce ai piedi del monte Subasio. Questa volta per visitare Assisi e i luoghi di San Francesco, che raggiungerete dopo circa 27 km.
Assisi e i luoghi di Francesco
Iniziata due anni dopo la sua morte, la basilica di San Francesco, è il risultato di due chiese: quella inferiore dall’aspetto poderoso e cupo, e quella superiore slanciata e luminosa. Qui potrete ammirare le opere di grandi artisti tra cui Giotto che, in onore del Santo, realizzò gli affreschi del Ciclo della Vita di San Francesco. Dopo una passeggiata su via San Francesco, che collega la basilica al centro, arrivate in piazza del Comune, il salotto “laico” del borgo con la sua fontana attorno a cui ruotano il palazzo dei Priori, il duecentesco palazzo del Capitano del Popolo, la torre del Popolo e la chiesa di Santa Maria Sopra Minerva; all’estremità opposta del paese troverete la basilica di Santa Chiara. Da Assisi, in soli 4 km, seguendo la SP 251, arriverete allo spiazzo panoramica della terrazza del monte Subasio e all’eremo delle Carceri immerso nel silenzio del bosco di lecci.
Spello e Foligno
Tornati verso la SS75, una quindicina di chilometri vi porteranno a Spello che potrete godere in poche ore. Iniziate dalle mura, molto ben conservate, su cui si aprono le tre porte: Urbica, Consolare e Venere, con le torri di Properzio. All’interno della cinta, fermatevi alla chiesa di Santa Maria Maggiore per vedere la celebre cappella di Baglioni con il pavimento maiolicato e gli splendidi affreschi del Pinturicchio. Fate un salto alla Casa Romana risalente al I secolo a.C e, se amate le chiese, non perdetevi quelle di Sant’Andrea e San Lorenzo, suggestiva per la facciata. Se vi resta del tempo per i musei, scegliete il museo Civico all’interno del palazzo dei Canonici, e la Pinacoteca.
Appena 7 km vi separano da Foligno, uno dei pochi centri storici dell’Umbria che sorge in pianura, dove il fiume Topino sbocca nella valle Umbra. La passeggiata in città vede i suoi punti di maggiore interesse nelle due piazze principali, poco distanti tra loro, piazza Duomo e piazza della Repubblica dove potrete ammirare il Duomo e i palazzi più rappresentativi: il palazzo Comunale del XIII secolo, il palazzo Pretorio, il palazzo Trinci, con magnifiche sale affrescate e il cinquecentesco palazzo Orfini.
Ripreso il camper, una sosta suggestiva, lontano dai centri storici, è quella all’abbazia di Sassovino, che incontrerete dopo circa 7 km, sulla strada verso il valico di Colfiorito. Resterà indimenticabile l’immagine del chiostro romanico duecentesco in cui si contano 128 colonne, come l’atmosfera che sprigiona l’ambiente benedettino.
Verso Norcia
Dall’Abbazia, tanto vale proseguire per la più solitaria, lenta e panoramica strada verso il valico di Colfiorito. A Casenove, prima dei due tornantoni che salgono al valico, tenete la destra per la valle del Menotre, un corso d’acqua breve, la cui portata si arricchisce notevolmente nei pressi di Rasiglia, dove sono presenti numerose sorgenti. Una di queste si trova proprio sotto il castello di Rasiglia, nel centro del borgo: fermatevi e cercate di scoprire la leggenda che aleggia su queste “acque pagane”…
Mezzo giro attorno al monte Cavogna seguendo prima il corso del fiume Corno, poi le spettacolari gole del torrente Sordo e, dopo circa 60 km, sarete a Norcia. Il borgo è segnato dal terremoto che l’ha colpito nel 2016 e la suggestiva piazza San Benedetto è stata privata della sua basilica gotica di cui resta però orgogliosamente in piedi la facciata bianca; il centro storico è stato riaperto e torna a vivere. Anche se le chiese e i musei non sono ancora visitabili internamente, la passeggiata nell’area pedonale racconta di piccole botteghe e norcinerie che vi aspettano, come anche allo shopping Center poco distante, con tanti negozietti tipici lungo viale della Stazione dove si sono trasferite diverse attività; se vi fermate a caccia di sapori, le eccellenze sono il prosciutto crudo e le salsicce ma, oltre ai tartufi della zona che non hanno bisogno di presentazioni, scoprite anche la schiacciata di Norcia e il pecorino di Castelluccio. Oltre a portare con voi grandi sapori, un passaggio qui, è anche un bel modo per rilanciare l’economia.
Un bivio lungo l’itinerario: Castelluccio di Norcia o Amatrice?
Il terremoto del 2016 ha lasciato più di un segno anche sulle strade e non tutte sono ancora ripristinate; il percorso che suggerivamo per raggiungere la valle del Tronto lungo le Forche è percorribile solo in parte e la statale delle Tre Valli Umbre che con le sue gallerie “ruba” un po’ il paesaggio, attualmente non è aperta ai mezzi superiori alle 3,5 t (quindi nel caso vogliate percorrerla informatevi bene). Avete dunque una doppia possibilità: la prima è salire comunque verso il tratto delle Forche (fattibile solo fino a Forca Canapine che da poco è uscito dalla zona rossa ed è stato riaperto) per concedervi una deviazione “di lusso” verso il magnifico piano Grande di Castelluccio da cui sconfinare poi nelle Marche puntando Pretare (anche in questo caso chiedete garanzie sulla percorribilità della strada); la seconda è scendere verso Cittareale sconfinando nel Lazio, percorrere la Salaria per approfittare di una deviazione verso Amatrice, altro luogo del sisma in cui fermarsi per i suoi sapori e per dare piccole spinte all’economia.
La valle del Tronto
Le Marche si presentano con un paesaggio ancora aspro e selvaggio, stretta in gole di suggestiva bellezza. Ad Acquasanta Terme (circa 65 km da Norcia se passate da Castelluccio e 80 km dalla Salaria) abbracciata da fitti boschi di faggi, castagni e querce, la vallata si allarga e i contorni si riempiono di nuovo di case, di gente e di botteghe. Al termine del trasferimento e di una bella scorpacciata di curve, raggiungerete Ascoli Piceno; da non mancare assolutamente è una sosta in piazza del Popolo con lo storico caffè Meletti per ammirare la chiesa di San Francesco, il palazzo dei Capitani del Popolo, i portici e le logge. Da qui camminate verso la vicina piazza Arringo con il Duomo di Sant’Emidio, il battistero di San Giovanni e palazzo dell’Arengo. Non lasciate la cittadina senza percorrere, via delle Stelle lungo il vecchio perimetro delle mura con le torri merlate e il ponte Romano di età augustea.
Lasciata Ascoli una quarantina di chilometri vi separano dal mare di San Benedetto del Tronto; un mare tranquillo, quello che piace ai bambini: il fondale sabbioso, la spiaggia lunga e profonda, le palme che rincorrono la pista ciclabile su cui pedalare nelle ultime ore della giornata. Se volete fare un tuffo anche nella storia della città, spingetevi nel nucleo storico addossato al castello ad ammirare la torre dei Gualtieri; già che ci siete, fermatevi ad assaggiare il famoso brodetto alla sambenedettese, una vera prelibatezza per chi ama il pesce!
Scheda tecnica
Partenza: Perugia
Arrivo: San Benedetto del Tronto
Lunghezza: 245 per Castelluccio di Norcia; 266 per Amatrice
Durata: 4/5 giorni
Tappe: Perugia, Assisi, Eremo delle Carceri, Spello, Foligno, Abbazia di Sassovino, Rasiglia, Norcia, Castelluccio di Norcia oppure Amatrice, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto
Per chi viaggia in camper
Perugia
Area attrezzata in Piazzale del Bove, nel parcheggio vicino alla stazione dei Carabinieri
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità, servizi igienici, docce.
Assisi
Parcheggio di Santa Maria degli Angeli
Via Giosuè Borsi
Servizi: acqua, pozzetto scarico, servizi igienici.
Spello
Area attrezzata comunale
Via Centrale Umbra, vicino agli impianti sportivi
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione.
Norcia
Agricamping Bradimarte
Viale della Stazione, Loc. Misciano
Tel. 0743.66.52.18
Servizi: acqua, pozzetto scarico, elettricità, wifi. Animali ammessi
Parcheggio sopra il piangrande di Castelluccio
Nessun servizio
Ascoli Piceno
Parcheggio seminario vescovile in Via De Gasperi
Servizi: acqua, elettricità
San Benedetto del Tronto
Area sosta in Viale dello Sport
Tel. 328.87.45.489
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità.
Informazioni per un giro in camper tra Umbria e Marche
Perugia
turismo.comune.perugia.it
Visit Assisi
www.visit-assisi.it
Spello
www.comune.spello.pg.it
Proloco Norcia
www.comune.norcia.pg.it
Foligno
www.comune.foligno.pg.it
Valle del Menotre
www.menotre.it
Ascoli Piceno
www.comune.ap.it
San Benedetto del Tronto
turismo.comunesbt.it