Qualche spunto per conoscere il parco dell’Aveto
Non date nulla per scontato nel parco dell’Aveto. A partire dalla posizione, per finire con il panorama, che ha qualcosa di inconsueto. Si, perché il golfo del Tigullio, che si stende in lontananza, fa da sfondo a molte escursioni e ricorda in ogni momento di essere a disposizione per un tuffo ristoratore. Le distanze in fondo non sono poi così proibitive, anche al termine della giornata più piena! Prima di mettervi in cammino lungo uno dei tanti sentieri, scoprite il fascino di alcuni luoghi che raccontano una storia antica e laboriosa. In ordine sparso, anche se non vicini tra loro, lasciatevi sedurre dall’abbazia di Sant’Andrea a Borzone, gioiello romanico poco distante da Borzonasca; da un giro sotterraneo in trenino nella miniera di Gambatesa in val Graveglia, e dai resti del castello Malaspina di Santo Stefano d’Aveto che il Barbarossa cedette ai Malaspina nel 1164 per controllare i passaggi di genti, eserciti e merci verso i passi che raggiungono l’Emilia-Romagna.
Dal lago delle Lame alla cascata della Ravezza
Per godere delle meraviglie ambientali del parco naturale regionale dell’Aveto non serve essere allenati camminatori e, giusto per iniziare con un assaggio, ecco un facile trekking. Partendo da Rezzoaglio salite al lago delle Lame (1.048 m), uno degli ultimi laghi glaciali della regione, come ricordano i resti morenici che si spingono fin dentro lo specchio d’acqua facendosi spazio tra le conifere. Lasciata l’auto nel parcheggio al termine della strada sarete a un passo dalla riva; se proprio siete pigri, questa sarà già una piacevole meta, ma resta secondo noi, specialmente un buon punto di partenza per escursioni di varia difficoltà e lunghezza. Molto bello e ricco di spunti d’interesse è l’anello del Cereghetto, un percorso che si completa in circa 4 ore alternando tratti ben segnalati ad altri che richiedono più attenzione per non perdere la traccia; per questo è consigliato a escursionisti che hanno buona dimestichezza con la montagna e l’orientamento. A tutti, invece, proponiamo il primo tratto, con deviazione alla cascata della Ravezza. Dal lago delle Lame seguite il sentiero che sfiora l’albergo inoltrandosi nel bosco su una traccia ben distinguibile che, in netta discesa, raggiunge il ponte sul torrente Rezzoaglio, poco distante dalle polveriere dei Doria. Qui intorno sorgevano le ferriere della potente famiglia genovese che utilizzava il minerale estratto nelle viscere del monte Aiona. Superate il corso d’acqua, continuando a seguire il sentiero contrassegnato con una striscia orizzontale gialla per pochi metri fino a una biforcazione non molto evidente dove svoltare a destra. Il percorso, in leggera e costante salita, si alza parallelo al torrente e raggiunge in circa un’ora (dalla partenza) alla cascata della Ravezza (1.126 m), salto d’acqua di una ventina di metri che sbuca prepotente dalle rocce sovrastanti. Se siete fortunati potete comodamente ammirare lo spettacolo da una strategica panchina o regalarvi il più classico dei “pediluvi” tra le pozze. In ogni caso la gita può benissimo terminare qui!Se viceversa siete tenaci, potete salire fino al passo di Cereghetto; per farlo dovrete tornare sui vostri passi fino al bivio del ponte e da qui affrontare un lungo tratto nel bosco, certamente gradevole, ma che richiede molta attenzione a non perdere la traccia. Giunti al valico (1.470 m), ritroverete il sentiero ben segnato, che da qui fa ritorno al punto di partenza, indicato da una doppia striscia orizzontale gialla. Poco dopo l’inizio della discesa, una breve deviazione dal percorso principale permette di raggiungere il lago di Sopra che merita certamente una sosta. Passate nei pressi della recinzione che protegge la riserva naturale orientata delle Agoraie (visite solo su appuntamento) e tornerete presto in vista del lago delle Lame. I tavoli affacciati alla sponda sembra vi stiano aspettando…
Scheda tecnica
Partenza: Lago delle Lame
Arrivo: Cascata della Ravezza
Durata: 4 ore l’anello del Cereghetto; 1 ora fino alla cascata della Ravezza
Periodo: da marzo a novembre
Difficoltà: T – sentiero turistico
Segnavia: striscia gialla orizzontale in salita; doppia striscia gialla orizzontale al ritorno
Informazioni per visitare il parco dell’Aveto
Parco Naturale Regionale dell’Aveto
www.parcoaveto.it