Già il solo fatto che Civita di Bagnoregio si possa raggiungere – e diciamo proprio “raggiungere”, non girare – a piedi, basta a renderlo decisamente unico. Se poi aggiungiamo la posizione, abbarbicato com’è su uno sperone tufaceo affacciato su un panorama di calanchi, diventa straordinario. Fondata oltre 2500 anni or sono dagli Etruschi, oggi Civita è abitata da poche persone e si è da tempo guadagnata l’appellativo di “paese che muore”.
Il territorio della Tuscia
Siete nell’antica Tuscia Romana, in uno degli angoli più suggestivi della valle dei Calanchi, distesa tra il lago di Bolsena e la vallata del Tevere. Una valle di grande bellezza, che ha avuto origine da fenomeni erosivi; bella e maledetta, appunto, martoriata nella sua storia da gravi episodi franosi a causa del substrato argilloso del territorio che gli agenti atmosferici erodono lentamente quanto inesorabilmente. Civita, letteralmente, si abbassa, in un fenomeno lento ma graduale che ogni anno fa arretrare i bordi dei calanchi e mina la rupe su cui sorge il borgo.
Cosa vedere a Civita di Bagnoregio
Guardatela prima da lontano, dai punti panoramici di Bagnoregio da cui obbligatoriamente passerete per raggiungere il ponte di accesso, l’unico modo per accedere all’antica Civita, che spicca circondata dai calanchi. Dimenticate l’auto e preparatevi a camminare in salita (poche centinaia di metri) pregustando l’ingresso in un borgo che è davvero fuori dal tempo e, anche, fuori dal mondo.
Porta Santa Maria, l’unico accesso a Civita, vi aspetta sormontata dal suo arco in pietra; nota anche come Porta Cava, fu tagliata nel tufo in epoca etrusca. Ai lati due leoni su bassorilievi reggono tra le zampe una testa umana, a ricordo della vittoriosa rivolta popolare degli abitanti contro la famiglia orvietana dei Monaldeschi. Appena dentro, accolti dalle pareti di tufo su cui corre l’edera, curiosate tra le case medievali e sarete presto sulla piazza principale che con il suo fondo ghiaioso, non fa che accrescere la suggestione del luogo; entrate poi nella chiesa di San Donato, la cui facciata rinascimentale protegge l’interno in cui ammirare un prezioso crocefisso ligneo quattrocentesco, “protagonista” del più sentito appuntamento religioso del paese, oltre a un affresco della scuola del Perugino.
Spingetevi, infine, alla rupe orientale di Civita, da cui godere lo spettacolo dei “ponticelli”, gli enormi muraglioni naturali in argilla opera del fenomeno erosivo che si perpetua da migliaia di anni.
Il museo Geologico delle Frane
Ospitato all’interno di palazzo Alemanni, in piazza San Donato, il museo è suddiviso in quattro sale dedicate appunto ai movimenti franosi che interessano la valle dei Calanchi e, in particolare, il borgo di Civita. Ma potrete ammirare anche un’importante collezione di esemplari di molluschi e celenterati nella sezione paleontologica. Potrete approfittare delle visite guidate al solo museo oppure al museo e al borgo, di cui vengono messi in evidenza anche gli aspetti geologici.
Eventi da vivere nel borgo
Si chiama “tonna” la corsa degli asini inscenata lungo una pista tonda nella piazza, in occasione delle festività della Madonna, a giugno e a settembre. Di origine antica, la corsa, che in realtà è una vera festa, ha come protagonista l’asino che, per lungo tempo, fu l’unico mezzo di trasporto possibile.
Immancabile quanto suggestivo è il presepe vivente che ogni anno durante il periodo natalizio, ricrea un’ambientazione unica dove il tempo sembra essersi fermato a oltre duemila anni fa…
Per chi viaggia in camper
Bagnoregio
Area sosta a pagamento nel parcheggio vicino al cimitero
S.P. Bagnorese/Via Diaz, a 400 mt dall’ingresso del centro storico
No servizi
Parcheggio in Piazzale Battaglini per la visita al borgo.
Informazioni per visitare Civita di Bagnoregio
Comune di Civita di Bagnoregio
www.civitadibagnoregio.cloud
Museo delle Frane
www.museogeologicoedellefrane.it