Alla scoperta dei mosaici di Ravenna

di Erica Balduzzi
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Antica e dalla storia luminosa, Ravenna è la “Città del Mosaico”. Tutelata come patrimonio UNESCO per i suoi monumenti paleocristiani, è una cittadina da visitare a cuore aperto, lasciandosi guidare alla scoperta dei suoi incredibili mosaici bizantini.

Scegliere Ravenna significa mettere in conto che ci si lascerà un pezzo di cuore; resistere al fascino senza tempo di questa antica città e alla bellezza dei suoi monumenti è praticamente impossibile e già vi vediamo a bocca spalancata sotto i riflessi dorati di decine di migliaia di minuscoli tasselli patrimonio mondiale dell’UNESCO: gli splendidi mosaici di Ravenna.

Ravenna, una città dalla storia antica

Passeggiare per Ravenna è come toccare con mano la storia e le radici della spiritualità europea. A cavallo tra Roma e Bisanzio, Ravenna è stata tre volte capitale: dell’Impero Romano d’Occidente (402-476), del Regno degli Ostrogoti (493-553) e dell’Esarcato Bizantino (568-751), e ne porta tutti i segni. Questo suo essere il baluardo tra Oriente e Occidente ha conferito alla città un carattere tutto suo, di cui i mosaici sono la massima e più raffinata espressione.

Alla scoperta dei mosaici di Ravenna: la basilica di San Vitale e il mausoleo di Galla Placidia

Puntate il cuore cittadino e iniziate il vostro giro alla scoperta dei mosaici di Ravenna dalla meravigliosa basilica di San Vitale, un capolavoro assoluto dell’arte bizantina, che custodisce i suoi mosaici più famosi nel presbiterio; un luogo davvero sbalorditivo per la luce e il riverbero dei colori; per la maestria e la quantità delle raffigurazioni da cui sarete abbracciati. Consacrata nel VI secolo è nota per gli enormi quadri di Giustiniano e Teodora che, accostati ai mosaici sacri, simboleggiano l’armonia tra storia civile ed ecclesiastica. Dopo aver passato una buona manciata di minuti a naso in su, tornate nel piccolo spazio verde che circonda la chiesa e stupitevi di nuovo. A pochi passi c’è il piccolo mausoleo di Galla Placidia, monumento funerario dedicato alla sorella dell’imperatore romano Onorio, in cui prevalgono le tinte scure e notturne, grazie ai meravigliosi mosaici che riproducono il cielo stellato; insospettabile dall’esterno, è una sorpresa grande che faticherete a lasciare. Collegato alla basilica si trova il museo Nazionale che raccoglie reperti archeologici e testimonianze di arte applicata, icone, ceramiche e maioliche; sappiamo che vi sembrerà “normale” dopo quel che avete visto, anche se non è proprio così…

Battistero Neoniano e cappella di Sant’Andrea

Continuate adesso verso piazza Duomo e piazza Arcivescovado. Il battistero Neoniano di forma ottagonale rivestito in laterizio, risale al V secolo quando fu fatto completare da Neone che ne fece costruire la cupola internamente decorata in cui i mosaici raccontano la fede nel battesimo. All’interno dell’adiacente museo Arcivescovile vi aspetta l’ultima chicca, sempre in un tripudio di mosaici: la piccola cappella di Sant’Andrea.

I mosaici di Ravenna nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

Fate poi rotta poi verso basilica di Sant’Apollinare Nuovo, dedicata al primo evangelizzatore della città nonché suo attuale patrono, di cui conserva le spoglie. Anche in questo caso, l’esterno, nonostante la particolare torre cilindrica, non lascia intravedere la ricchezza delle decorazioni interne ottenute con migliaia di piccolissime tessere sfavillanti che coprono le pareti laterali sorrette da colonne. Eretta tra il V e il VI secolo, l’edificio contiene alcuni tra i più importanti mosaici di Ravenna, incentrati sulla figura di Gesù Cristo come signore del tempo e della storia, circondato da santi e sante in processione.

Tappe di “allontanamento”

Prima di uscire dal centro, anche se un po’ offuscato dalla meraviglia dei mosaici, è quasi d’obbligo fare un salto alla tomba di Dante le cui spoglie sono ospitate in un tempietto neoclassico.
Allontanandovi invece, fate un salto alla rocca Brancaleone, costruita nel XV secolo dai veneziani in due parti ancora distinte: la rocca e la cittadella che ospitavano rispettivamente il castellano e le sue truppe, protette da mura e dai possenti torrioni.
Ma non lasciate Ravenna senza vedere il mausoleo di Teodorico: due ordini, dieci lati, un solo enorme monolite in pietra d’Istria (da 290 tonnellate!) come copertura, e nemmeno un mattone! Un monumento davvero unico nel suo genere e anche decisamente diverso dagli altri che caratterizzano la cittadina.

 

Per chi viaggia in camper

Ravenna
Area attrezzata in Piazza della Resistenza.
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione

Area attrezzata in Piazza F.lli Minardi (vicino Mausole di Teodorico).
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione

 

Informazioni per visitare i mosaici di Ravenna

Opera di Religione della Diocesi di Ravenna
P.zza Arcivescovado 1
Ravenna
Tel. 0544.54.16.88
Numero verde 800 303 999
E-mail: info@ravennamosaici.it
www.ravennamosaici.it

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