3 paesaggi lunari

di Redazione
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Una conca dall’aspetto lunare disseminata di minuscoli vulcani, uno sperone argilloso circondato dai calanchi e un colatoio roccioso con le impronte dei dinosauri. Ecco tre paesaggi insoliti da scoprire e presto andare a vedere.

Avete mai visto un vulcano alto come voi, un susseguirsi di creste bianchissime o l’impronta di un dinosauro? Se la risposta è “no”, scoprite questi tre luoghi e mettete una data sul calendario per raggiungerli e lasciarvi stupire da questi 3 splendidi paesaggi “lunari”!

La riserva delle Salse di Nirano

La riserva naturale delle Salse di Nirano tutela una piccola area dell’Emilia-Romagna sulle prime colline di Fiorano modenese a un passo da Maranello e dal museo della Ferrari. La conca in cui si trovano i piccoli crateri evoca una natura primordiale in cui i cumuli di terra grigia si alzano circondati dalle loro colate come tanti minuscoli vulcani perennemente in eruzione. Potrete scoprire questi curiosi coni di terra, il loro sordo brontolio e la fuoriuscita del liquido dalle bocche sommitali lungo un percorso in sicurezza. Si tratta di un fenomeno eruttivo ma i piccoli crateri sono alimentati dalla risalita di acqua salata e fango che emergono sotto la spinta esercitata dai gas lungo le faglie. Niente magma bollente e nessun pericolo. Nella riserva vedrete coni di altezze e dimensioni diverse: da pochi centimetri a quasi due metri e troverete anche altri itinerari per esplorare l’area. Potrete accedere liberamente o prenotare una visita guidata ma, in ogni caso, vi consigliamo di evitare le giornate più calde perché tra i vulcani non c’è riparo dal sole, e anche le giornate piovose (o quelle subito successive) in cui il terreno risulta fangoso.
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paessagi lunari_Salse di Nirano

Tra i calanchi di Aliano

Raggiungendo Aliano dalla val d’Agri attraverserete un paesaggio incantato di creste e coni argillosi in cui le tonalità del grigio si rincorrono dando vita a un paesaggio unico, quello dei calanchi. Lo stesso che abbraccia il borgo, le sue “case con gli occhi” e i luoghi di confino dello scrittore Carlo Levi che tra queste atmosfere della Basilicata scrisse il suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”. Piramidi e gole di argilla bianca sono da scoprire lentamente camminando in un susseguirsi di creste che l’acqua ha modellato scavando i fianchi argillosi delle colline. Nel silenzio di questo paesaggio lunare potrete camminare lungo 5 percorsi proposti dal parco letterario Carlo Levi. Si tratta di itinerari con difficoltà diverse, dalla breve passeggiata al trekking di più ore che vi consigliamo di fare accompagnati dalle guide; non solo perché sarete comunque immersi in un paesaggio selvaggio, ma anche per gustarne appieno le particolarità. Terminato il tuffo nella natura dedicatevi al centro storico di Aliano visitando la casa di confino di Carlo Levi, la cui terrazza affaccia proprio su una depressione di calanchi. Camminando verso la parte alta del paese potrete godere del panorama su entrambi i lati del borgo con le case costruite con mattoni crudi di argilla e facciate bianche, alcune davvero insolite: le case con gli occhi in cui scorgere appunto un enorme volto con un grosso naso (la canna fumaria) e piccoli occhi (le finestrelle) poste ai lati.
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Paesaggi lunari_calanchi Aliano

Sulle orme dei dinosauri al biotopo Lavini di Marco

Sulle montagne di Rovereto, in Trentino-Alto Adige, il biotopo Lavini di Marco è un altro luogo appartato e affascinante. In quella che 200 milioni di anni fa era un’antica palude, furono impresse le impronte di un gruppo di dinosauri che da allora meravigliano e rendono unica questa pietraia sul monte Zugna. Le “piste dei dinosauri” sono oggi ben visibili su un colatoio di oltre 200 metri di lunghezza, divise in due gruppi tra le rovine di un’antica frana. Un facile percorso (quasi completamente esposto al sole) vi porterà lungo uno stradello sterrato senza possibilità di errore che prepara alla visita con alcuni pannelli didattici, stampati sulla pietra. Il percorso è piuttosto breve e in circa 15 minuti di passeggiata in salita, raggiungerete un’altana in legno e l’enorme lastrone su cui sono impresse le impronte di questi giganteschi rettili; si ipotizza che le orme più grandi siano di un erbivoro del Giurassico Inferiore con un’altezza di 3/4 metri, una lunghezza di 6/7 metri e un peso di 5/700 kg mentre le più “piccole” sarebbero attribuibili a un carnivoro di altezza 2/3 metri, lunghezza 4/6 metri e con un peso di 3/400 kg! La visita può essere fatta in autonomia con accesso libero all’area o guidata a cura del museo Civico di Rovereto, dove è anche possibile ammirare la ricostruzione dei dinosauri che probabilmente hanno lasciato le loro impronte sul Monte Zugna.
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Paesaggi lunari_biotopo lavini di Marco

 

Informazioni per visitare questi paesaggi lunari

Fiorano Turismo
www.fioranoturismo.it

Comune di Aliano
www.comune.aliano.mt.it

Fondazione Museo Civico di Rovereto
fondazionemcr.it

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