Da Ponte della Venturina al lago Brasimone

di Redazione
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Escursione sull’appennino dell’Emilia Romagna da Ponte della Venturina al lago Brasimone, alla scoperta di un tratto dell’Alta Via dei Parchi tra boschi e laghi di bassa quota, perfetti per le “mezze stagioni”.

L’Alta Via dei Parchi permette grandi traversate in quota ma anche sentieri nascosti tra boschi e colline. Se non lo avete ancora fatto, approfittate dei tanti volti di questo percorso che, unendo i parchi dell’Emilia-Romagna, collega Berceto al monte Carpegna.

Passo passo da Ponte della Venturina al lago Brasimone

Il percorso che vi proponiamo, da Ponte della Venturina al lago di Brasimone, è compreso nella tappa n°11 dell’Alta Via dei Parchi, fatta eccezione per il tratto iniziale. La lettura sarà un tantino noiosa ma, se stampate il testo, non vi perderete (almeno speriamo). Se vi spostate con i mezzi pubblici, l’itinerario può iniziare dalla stazione da cui, in poche decine di metri, sarete al ponte sul fiume Reno e all’area pic-nic attrezzata lungo le sue rive, alla confluenza con il torrente Limentra di Sambuca dove le verdi pozze invitano, più che al trekking, a una lunga sosta al sole…
Se avete resistito all’intera giornata sul fiume, tornate sul ponte e percorretelo fino al termine infilandovi nel viottolo di fronte dove ci sono le indicazioni dei sentieri. Salite a destra tra le case fino a imboccare la traccia a sinistra che entra nel bosco sul sentiero per Pàvana, che richiede circa 45 minuti di camminata tra gli alberi. Si sbuca già in Toscana per un breve sconfinamento, proprio alle spalle della chiesa del paese e, dopo pochi metri, si trovano nuovamente segnavia e cartelli. Attraversate la strada lasciando il sentiero 163 per prendere il 155 in discesa prima lungo una strada asfaltata e poi a destra su un viottolo acciottolato che porta alla diga del lago di Pàvana il più piccolo tra i catini artificiali che incontreremo lungo il trekking.
Percorrete lo sbarramento diretti sul versante opposto, dove si torna in Emilia-Romagna, nel territorio protetto dal parco regionale di Suviana e Brasimone. Poco oltre la diga camminate in salita lungo la strada e, subito a destra, riprendete il sentiero che entra nel bosco e raggiunge Poggio di Badi. Da qui una mulattiera sterrata scende nel bosco e lungo il crinale tra le case a monte di Badi fino alla strada. Svoltate ora a sinistra scorgendo in basso a destra la conca del lago, ma restando sull’asfalto per piegare a destra più avanti in discesa fino al cimitero. Attraversata la carreggiata si continua fino a incontrare i cartelli e una nuova deviazione a destra. Lo sterrato diventa presto sentiero e torna nel bosco per raggiungere in circa 15 minuti il camping sulle rive del lago di Suviana. Costeggiandone la recinzione a sinistra, si arriva alla spiaggetta e all’area attrezzata con tavoli e barbecue.
La vista spazia sull’intero bacino; a sinistra si vede lo sbarramento che, con i suoi 90 metri di altezza, contiene l’acqua fin dal 1935, quando fu progettato dalle Ferrovie dello Stato per produrre l’energia utile al funzionamento di una linea veloce Bologna-Firenze. Oggi è l’Enel a gestire questa risorsa con una centrale più grande che convoglia qui attraverso una condotta forzata, anche le acque del lago Brasimone, che si trova più in alto.
Riprendete la marcia in falsopiano a poca distanza dall’acqua dove sfrecciano alcuni windsurf, e attraversate la boscosa valle del Limentra di Treppio fino in vista del ponte del molino dei Sassi da cui si punta in netta salita al borgo di Stagno che si affaccia sulla vallata regalando un panorama spettacolare sul lago e sulle colline. Il piccolo nucleo con i vicoli stretti in posizione arroccata è quanto il tempo ha portato fino a noi dell’antico potere dei Signori di Stagno; abbracciato alla chiesa di San Michele con la sua particolare scalinata verso valle, è il luogo perfetto per un’ultima sosta cullati dalla brezza.
Oltre le case superate la strada e imboccate il sentiero che sale verso val di Noce, continuando fino al passo Balinello, con una breve deviazione alla panoramica cima del monte di Stagno (1.213 m). La traccia in discesa segue ora il sentiero 009b nel fitto del bosco che regala pochi scorci sul paesaggio circostante e perde quota – sempre contraddistinto dai segni bianco-rossi – fino alla stretta strada carrabile. Qui prendete a destra per un tratto fino a incrociare il torrente Brasimone ancora lungo l’asfalto che conduce al ponte all’inizio del bacino in località Spiaggione. A destra sui prati oltre il ponticello ci si può fermare a scattare qualche foto mentre, se volete procedere fino alla fine del lago di Brasimone, non vi resta che seguire la strada sulle rive.

Per chi viaggia in camper

Suviana
Sulla sponda orientale del lago, nei pressi del ristorante La Spiaggetta.
Servizi: acqua, servizi igienici, docce, ristorante

 

Informazioni per un trekking da Ponte della Venturina al Lago Brasimone

Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Emilia Orientale
enteparchi.bo.it 

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