Se aguzzate bene lo sguardo sulla destra, dalla riva di Cefalù, magari riuscirete a vedere – di sicuro a immaginare – il promontorio di Milazzo e capo d’Orlando; a sinistra invece eccovi la bella Palermo e, di fronte, oltre le onde, l’arcipelago delle Eolie, tra il profumo di ginestre e l’aroma di malvasia.
Alla scoperta di Cefalù
Cefalù occupa una posizione centralissima del versante occidentale della Sicilia: adagiata ai piedi di un imponente promontorio, guarda placida il mar Tirreno. Poetica e caratteristica, con il suo profilo che riconoscerete da lontano per le due torri campanarie del Duomo che svettano sopra le case bianche dai tetti rossi e dorati. La spiaggetta nascosta del piccolo porto è quanto di più essenziale si possa immaginare: le poche barche azzurre e bianche sorvegliano gli ombrelloni a riva, ai piedi dello spiazzo dove resterete incantati sulle panchine; oltre il promontorio il porto turistico ospita vele e scafi di “stagione”.
Passeggiate tra le strade del centro sorseggiando una granita di mandorle o una brioche col gelato, e potrete respirare ancora un po’ di quell’aria arabeggiante della città conquistata dagli islamici per ben due volte. Ma è durante il dominio dei Normanni, con il re Ruggero, da cui prende il nome la strada principale del borgo che giunge quasi in riva al mare, che Cefalù divenne un centro importante e prestigioso. La vita gira intorno a piazza del Duomo, dove vi aspetta la cattedrale di pietra dorata, accanto al palazzo Vescovile, il nobile palazzo Piraino e la sede municipale nell’ex monastero di Santa Caterina. La cattedrale è stata costruita nel 1131 da re Ruggero con l’intento di riportare la cristianità in una città fortemente islamizzata. Una larga scalinata porta al portone d’ingresso, sotto il portico a tre arcate. Le pareti dell’abside, nell’interno, lasciano senza fiato: interamente ricoperte di mosaici dorati raffigurano, nell’alto della cupola, un solenne Cristo Pantocratore.
Sullo sfondo della piazza la rocca di Cefalù sorveglia silenziosa le case; la vedrete da più punti del centro e la potrete raggiungere grazie a un sentiero a gradini che parte da piazza Garibaldi. Lungo l’arrampicata trovate il tempio di Diana, un santuario preistorico del IX secolo a.C. e in cima i resti del castello, da cui godrete una vista spettacolare sul mare e la città.
Le spiagge
Cefalù vanta spiagge molto belle e molto frequentate, di sabbia dorata o di piccoli ciottoli levigati dall’acqua del mare. Proseguendo verso ovest lungo la costa, trovate la spiaggia di Ogliastrillo e quella di Mazzaforno, alle quali si accede da stretti sentieri, piccole baie di litorale sabbioso o di sassi sui limpidi fondali. Qualche chilometro oltre c’è il lungo lido di Salinelle, in parte attrezzato, che vi consigliamo se siete amanti del windsurf. Più esclusiva e singolare la spiaggia di Settefrati: percorrendo un sentiero tra gli ulivi secolari arriverete in due baie di sabbia grossolana e scogli scuri che affiorano dall’acqua.
In circa 20 minuti a piedi da Cefalù, procedendo verso est, arriverete a Caldura, spiaggia di ciottoli dal nome arabeggiante che significa “lido lucente orientale”. Proseguendo incontrerete l’ampia spiaggia di Sant’Ambrogio, dai fondali alti già vicino alla riva ma molto riservata; diversamente da quella di Finale di Pollina, tra le spiagge più frequentate.
Informazioni per visitare Cefalù
Comune di Cefalù
www.visitcefalu.com