Pronti per Siracusa?
Seguite la strada solitaria e panoramica che, alta e parallela alla statale di costa, sfila accanto al castello Eurialo. Poi scendete sull’acqua: entrate in città precipitando dritti dal belvedere e lasciatevi inghiottire dal caos disordinato della città, un flusso che in un attimo vi trascina all’ingresso dell’Ortigia. Benvenuti a Siracusa, dalla parte giusta!
Ortigia
Unita solo da un ponte dal severo quadrilatero di castel Maniace del periodo svevo, Ortigia è l’isola incantevole che accoglie il centro storico della città. Nemmeno un chilometro quadrato che racchiude tutta la storia, la bellezza, i sentori e l’anima autentica di Siracusa. All’Ottiggia – come la chiamano in dialetto – si entra dal mercato del pesce, strillato a suon di decibel; si passa accanto ai resti del tempio di Apollo e si passeggia tra statue e fontane, splendide chiese e testimonianze arabe, palazzi svevi, aragonesi e barocchi ma, anche e soprattutto, tra incantevoli vicoli, balconcini in ferro, portali pregiati, sapori di spezie e il bianco accecante della pietra calcarea. Il punto più spettacolare e importante è senza dubbio la piazza del Duomo: vi spiccano il quattrocentesco palazzo Beneventano, considerato uno dei più belli della città e custode di una pregiata collezione di stampe di Siracusa, la chiesa di Santa Lucia della Badia, barocca, al cui interno si ammira una tela del Seppellimento di Santa Lucia, del Caravaggio, e il palazzo Arcivescovile, con un bel giardino pensile. Di fronte al Duomo, troverete i tavolini del bar sotto a palazzo Gaetani e palazzo Arezzo: prendete un caffè e godetevi la prospettiva migliore della piazza.
Il Duomo
La cattedrale può essere considerata il simbolo della stratificazione storica e culturale della città. In origine fu un tempio greco dedicato ad Atena, costruito nel IV secolo a.C.: alcune delle colonne, ben visibili, sono integrate nelle mura fatte costruire nel VII secolo dal vescovo Zosimo che volle fare del tempio una basilica. Lo fece un risultato di effetto grandioso che, da solo, vale la visita. Dopo il terremoto del 1693 fu ricostruita l’abside e ripensata la facciata che vede il prospetto centrale decorato con tre splendide sculture di Marbitti: la Vergine del Piliere, al centro, Santa Lucia, a destra, e San Marziano, a sinistra.
All’interno spiccano la facciata centrale con tetto ligneo, l’altare maggiore barocco – per cui è stata impiegato un architrave del tempio greco – il fonte battesimale ricavato da un vaso ellenistico di marmo e tre cappelle: quella di Santa Lucia, con il simulacro in argento della santa patrona della città, quella affrescata del Sacramento e quella del Crocefisso.
La fortezza greca
Sull’altopiano di Epipoli, raggiungete il castello di Eurialo, costruito da Dionisio il Vecchio nel IV secolo a.C. a difesa della città ellenica. Non venne mai espugnato fino all’arrivo dei romani. L’estensione dei ruderi testimonia l’antica grandezza di quello che è definito un gioiello di ingegneria militare, con due nuclei, uno trapezoidale e uno rettangolare, separati da un possente muro, tutt’ora presente. La scenografia circostante è splendida e, al tempo stesso, sorprendente: a est, dal Belvedere, vedrete Siracusa dall’alto, con le mura di Dionisio che delimitano la zona dell’area archeologica della Neapolis, dove si trova il Teatro Greco, l’anfiteatro romano del III secolo a.C. e, nell’angolo nord-orientale la necropoli Grotticelle, con la tomba di Archimede. A ovest, invece, alla suggestiva vista delle rovine del castello greco si contrappone quella delle piattaforme sul mare e delle ciminiere del polo petrolchimico: un accostamento di opere dell’ingegneria umana separati “solo” da 25 secoli di storia.
La natura attorno a Siracusa
Se arrivate a Siracusa verso sera, magari nel fine settimana, vi godrete lo spettacolo della movida. Suoni e luci, aromi e spezie non vanno a letto presto! Per cenare non è mai tardi: potete sedervi a tavola anche verso le ventitrè. Se siete in anticipo sulla tabella del divertimento, deviate a sud e andate ad aspettare il tramonto alla Maddalena, la penisola protesa sul mare a formare il Porto Grande. L’area è protetta nella riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa: vi cresce alto e rigoglioso il papiro, che ricorda parecchio le specie presenti ai tropici. Nell’area si trova la fonte Ciane, un vasto bacino in cui sgorga l’acqua che forma il brevissimo corso del fiume omonimo, così chiamato per il colore azzurro delle sue acque. Accanto al ponte sul Ciane potete imbarcarvi per un’escursione, e osservare questo mondo da un’angolazione speciale. E quando finalmente l’azzurro del fiume si fonde con il cielo della notte, è ora di tuffarsi nell’Ortigia.
Per chi viaggia in camper
Siracusa
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Parcheggio comunale Molo Sant’Antonio
Via Bengasi
Servizi: acqua
Informazioni per visitare Siracusa
Comune di Siracusa
www.comune.siracusa.it
Palazzo Beneventano
www.beneventanodelbosco.it