Al castello di Fénis

di Redazione
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Il castello di Fénis è il più conosciuto e visitato della Valle d’Aosta e vi farà viaggiare nel passato dei Signori che lo fecero costruire, ascoltare storie e leggende, attraversare possenti mura merlate e sale ricche di preziosi arredi. Non vi resta che entrare…

Non importa che il paese fosse già frequentato dai salassi e dai romani interessati alle miniere di pirite della val Clavalité; non importa che di Fénis si abbia notizia in un documento vescovile del 923; e nemmeno che uno dei personaggi più famosi della Vallée (lo storico Jean-Baptiste De Tillier) sia nato qui. Tutto a Fénis rimanda agli Challant e al loro castello, costruito nelle forme attuali da Aimone attorno al 1340.

La visita al castello di Fénis

State per entrare in un perfetto apparato difensivo medievale ma anche in una grandiosa residenza signorile. Già, perché questo castello, a dispetto del suo aspetto, non svolse mai un significativo ruolo militare. La fortificazione deve parte della propria suggestione ai consistenti interventi di restauro e integrazione operati nel XX secolo. Dopo che gli Challant furono costretti a cederlo nel 1716, la struttura subì un lungo periodo di abbandono, tanto da essere addirittura adibita a fattoria; solo nel 1885 Alfredo D’Andrade ne iniziò il recupero, donandola poi allo Stato che tra il 1935 e il 1942 ne “rinforzò” l’aspetto medievale aggiungendo alcune parti merlate e sistemandovi una collezione di mobili del XV-XVIII secolo.
Il fatto che questo fortilizio sorga in una posizione per nulla difesa spiega la presenza di una doppia cerchia merlata, impostata su un disegno vagamente pentagonale in modo da adattarsi alla pianta delle strutture interne. Gli spigoli sono rafforzati da torrette angolari e, verso ovest, da un torrione circolare e da uno quadrangolare, muniti di caditoie e feritoie.
Osservando a destra la cerchia muraria e a sinistra l’edificio su cui si aprono finestre crociate, si arriva a una porta che immette nella torre quadrata, accesso all’armonioso cortile trapezoidale interno. Su tre fianchi di questo corre un doppio loggiato, mentre il lato corrispondente alla torre è servito da un ballatoio; sia i Santi dipinti al primo piano del loggiato sia il San Giorgio che uccide il Drago, affrescato sulla parete della scala semicircolare, sono quattrocenteschi, come anche i dipinti lungo il ballatoio (24 Saggi, accompagnati da cartigli con proverbi e motti in francese duecentesco); i rombi in nero e rosso rimandano invece ai colori degli Challant.
Dal cortile si accede alla sala d’Armi, alla cucina e ad altri locali di servizio. Al primo piano si trovano invece la sala baronale con un grande camino e mobili antichi e la cappella; qui potrete ammirare gli affreschi della Madonna della Misericordia, dell’Annunciazione e dei Santi che risalgono al 1420 e furono realizzati dalla stessa bottega che operò in parte del cortile.

Nei dintorni del castello di Fénis

Se volete fermarvi a Fénis ancora un po’, a pochi passi dal castello, visitate il MAV, museo dell’Artigianato Valdostano. Ospitato in una bella struttura in pietra, propone con un allestimento semplice e moderno gli oggetti della tradizione della vallèe valorizzandone i materiali e le tecniche di lavorazione. Potrete girare liberamente tra le sale o approfittare di una visita guidata.

Per chi viaggia in camper

Fénis
Area aosta in Località Chez Sapin, zona cimitero
Tel. 0165.76.46.35
Servizi: acqua (no in inverno), pozzetto scarico

 

Informazioni per visitare il castello di Fénis

Comune di Fénis
www.comune.fenis.ao.it
www.centrovalledaosta.it

MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano
www.lartisana.vda.it 

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