La conca di La Thuile, in estate, soddisfa le voglie di escursionisti, arrampicatori, ciclisti o docciatori. Si, avete letto bene: docciatori! Il percorso che risale in direzione del rifugio Deffeyes e dei laghi di Bella Comba pare fatto apposta per appagare gli appassionati di cascate (quelle del Rutor nello specifico!) e di fresco.
Le cascate del Rutor: tre salti, tre emozioni.
Il primo salto d’acqua è decisamente a “portata di gamba” e incanta per il fragore amplificato dalla gola in cui il torrente si getta con violenza nebulizzando una montagna di spruzzi. Non solo: se siete fortunati, l’angolazione del sole vi regalerà la vista di un fantastico arcobaleno dal fondo del canyon.
La seconda cascata raggiunta dal sentiero (alcuni salti d’acqua intermedi non sono conteggiati dalla segnaletica perché distanti dalla traccia) ha un carattere diverso. Rimbalzando su un grande monolite permette agli audaci (volontari su una digressione del sentiero) una doccia purificante: pochi secondi per uscirne impregnati fino all’intimo, ma fate attenzione e ricordatevi che siamo in montagna.
La terza cascata ha un carattere più “birichino”. Dipende un po’ da come gira il vento e da come il flusso dell’acqua ha voglia di tuffarsi a valle: uno stretto balconcino naturale vi porterà quasi in bilico su di essa con la bizzarria dell’acqua che, inaspettatamente, provvede a darti il benvenuto nel mondo del torrente, avvolgendovi all’improvviso.
Il premio finale se vorrete salire ancora è il laghetto della piana dell’Alpage du Glacier, meta finale se vi accontentate del relax sull’erba o tappa intermedia se vorrete proseguire verso il rifugio Deffeyes.
L’itinerario
Dal parcheggio di La Joux che incontrerete proseguendo da La Thuile, poco oltre i 1.600 metri di quota, imboccate il sentiero n°3 a sinistra dell’ultimo piazzale e costeggiate la palizzata arrivando al ponte sul torrente. Da qui proseguite nel bosco di conifere superando un primo dislivello sulla mulattiera fino a raggiungere la prima cascata a circa 1.700 metri, dopo una ventina di minuti di camminata. Se non soffrite troppo il vuoto, suggeriamo caldamente la breve deviazione fino al ponte che la sovrasta e permette di ammirarla dall’alto in tutto il suo splendore…
Sempre sulla destra orografica del corso d’acqua, percorrete ora un verde tratto pianeggiante accompagnati dal torrente, preludio alla salita “definitiva”. Arriverete così alla baita Parcet da cui si cammina tra gli alberi su fondo a tratti lastricato, fino a incontrare la deviazione a destra per la seconda cascata (1.850 metri) a cui sarete dopo circa 1 ora. Ancora in salita superate alcuni tornanti e vi troverete in breve in prossimità della terza cascata (1.996 metri), sulla destra. Nei pressi si trova il bivio con il sentiero che conduce al rifugio Deffeyes (2.494 metri) ai piedi del ghiacciaio del Rutor o, in alternativa, ai laghetti di Bellacomba.
Scheda tecnica
Partenza: La Thuile
Arrivo: Terza cascata
Dislivello: 393 metri
Durata: 1 ora e 20 minuti
Difficoltà: T – turistico
Periodo: da maggio a settembre
Estensioni: Rifugio Deffeyes (1 ora e 45 minuti)
Informazioni per visitare le cascate del Rutor
Consorzio Operatori Turistici La Thuile
www.lathuile.it