Escursione al rifugio Bezzi in Valgrisenche

di Anna Tremolaterra
Valle d'Aosta
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Montagna
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Trekking
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A oltre duemila metri di quota, il rifugio Bezzi è il punto di arrivo di una piacevole escursione tra boschi e ghiacciai che attraversa la parte alta della Valgrisenche. Se vi piace camminare senza strafare e non disdegnate i sapori della tradizione...

Se cercate un trekking non troppo impegnativo ma perfetto per allenare fiato e gambe; se volete riempirvi gli occhi tra torrenti e ghiacciai; se vi piace l’idea di assaggiare la Valle d’Aosta a tavola o di dormire sotto un tappeto di stelle, la salita al rifugio Bezzi, in Valgrisenche, fa decisamente al caso vostro.

Il rifugio Bezzi e l’alpe Vaudet

L’Alpe Vaudet, a 2284 metri di quota permette di respirare davvero un’aria pura e di godere di paesaggi che non vedono solo con gli occhi, ma che si sentono anche con il cuore: il sole inonda i prati e la sera indugia sulle vette tingendole di sfumature rosate. Tutt’intorno è un cinguettio ininterrotto di cinciarelle e codirossi e dei richiami dei rapaci che volteggiano maestosi alla ricerca di una preda per i propri piccoli. Insomma, un paradiso alpino decisamente alla portata di tutti, in cui rifugiarsi.
Costruito nel 1925 a supporto alpinistico e militare, il rifugio Bezzi è meta di escursionisti, alpinisti e sciatori (resta infatti aperto anche per la stagione sci-alpinistica da metà marzo circa fino alla prima settimana di maggio, previa prenotazione) e di chiunque ami la montagna e voglia assaporare, grazie alla sapiente gestione familiare, i piatti forti della cucina valdostana. Lo si può raggiungere percorrendo a piedi o in MTB un comodo e ampio sentiero dalla località Uselière (1788 m).

L’itinerario verso il rifugio Bezzi

Risalita la Valgrisenche fino a Bonne, raggiungete la diga di Beauregard a quota 1770 metri dove lo sbarramento artificiale crea uno splendido lago circondato da vette maestose: la Testa del Rutor con i suoi 3486 metri, i rilievi del Grand Revers, 3164 metri e della Becca di Tos.
Arrivati a Uselière, dal parcheggio scendete per un breve tratto la strada asfaltata fino alla palina segnaletica che riporta l’indicazione del sentiero n. 12, quello da percorrere. Svoltate a destra e, nei pressi di un chiosco, imboccate la strada poderale lungo la quale si prosegue, a fianco del torrente, per tutta la prima parte dell’escursione. Dopo un po’ di salita, trascurato il bivio che devia sulla sinistra verso il rifugio Chalet de l’Epée, arriverete a una bella radura, la spianata di Tsalé. Procedete quasi in piano attraversando il torrente su un ponticello in legno e, nei pressi dei ruderi di Saxe de Savoie (2036 m), superato un secondo torrentello su una passerella in legno, abbandonate la pista per continuare lungo il sentiero sempre ben visibile. Il tracciato è ora più stretto, ma il panorama sempre più suggestivo. Vi troverete ai piedi di un nevaio e, poco più avanti, alla stazione di arrivo della teleferica usata per i rifornimenti al rifugio; qui costeggiate le sponde di un piccolo laghetto, goloso antipasto al rifugio a cui si approda in pochi minuti.

Nei dintorni sulle tracce di Annibale

Il rifugio Bezzi è punto di partenza di molti percorsi sia verso le vallate francesi (Col Vaudet), sia verso la vicina val di Rhêmes e si trova lungo l’Alta Via n. 2, quella, per intenderci, che si snoda nei territori del Parco nazionale del Gran Paradiso e del parco regionale del Mont Avic. Se volte aggiungere un pizzico di mistero all’escursione, percorrete il sentiero per la Val di Rhêmes; a un’ora circa dalla struttura ci si imbatte in pietre millenarie disposte disordinatamente sul terreno. Non una cosa rara da queste parti, dove le lingue dei ghiacciai si sono divertite ad estendersi e ritirarsi nel corso delle ere geologiche, ma qui pare ci sia molto altro! Si racconta infatti che da queste parti sia passato niente meno che il condottiero cartaginese Annibale con i suoi elefanti, più di duemila anni fa! Un percorso non agevole per i pachidermi, poco abituati al clima rigido! E così, molti di loro, morti durante l’attraversamento, avrebbero lasciato qui le loro spoglie; non ci resta che credere che, nel cuore delle Alpi, si trovi un leggendario cimitero degli elefanti

Scheda tecnica

Partenza: Surier/Uselière
Arrivo: rifugio Bezzi
Dislivello : 510 metri
Durata: 2 ore
Difficoltà: Escursionistico

Informazioni

Pro Loco Valgrisenche
www.prolocovalgrisenche.com

Rifugio Bezzi
www.rifugiobezzi.com

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