Nella valle dei Mulini tra pozze e cascate

di Luca Beretta
Lombardia
|
Montagna
|
Trekking
|
Tra le pieghe del Grignone, la valle dei Mulini è un solco stretto e nascosto in cui il torrente gioca tra le rocce creando cascatelle e pozze verdissime, prima di sparire nel ventre di una grotta.

Compresa nel parco della Grigna Settentrionale, la valle dei Mulini è attraversata da un sentiero immerso nella frescura del bosco che aspetta solo di essere esplorato da grandi e piccini lungo divertenti ponticelli che superano i dispetti del torrente.

A piedi nella valle dei Mulini

Arrivati in Valsassina, puntate il navigatore su Prato San Pietro, una manciata di case che precedono l’imbocco del sentiero; attraversate il paesino seguendo i cartelli per la valle dei Mulini e fermatevi nei pressi dell’antica fucina dove un meraviglioso platano vi regalerà l’ombra necessaria per preparare lo zaino. Da qui parte la mulattiera che raggiunge l’alpe Zuc di cui dovrete percorrere solo il tratto iniziale fino al primo tornante, dove i cartelli in metallo indicano a destra la partenza del sentiero.
Pochi passi vi separano dalla magia delle prime passerelle in legno che superano il torrente nella stretta e suggestiva gola all’imbocco della valle. Tenete macchine fotografiche e telefoni a portata di mano perché in pochi minuti sarete alla prima verdissima pozza! Il sentiero assolutamente a portata di famiglia, sale fino al Pojat della carbonella dove troverete la ricostruzione di una calchera e di una carbonaia con pannelli didattici che spiegano le origini e l’utilizzo di questi manufatti e un bel tavolo per una prima sosta. Ancora in salita, vi aspetta un’altra bellissima cascata e, poco dopo, la fonte dove rifornire le borracce (e magari rinfrescarvi con i piedi nel torrente). Continuate lungo il greto del torrente che in estate risulta asciutto nella parte alta dell’itinerario, e raggiungerete la grotta dei Darden, un’imponente capanna di roccia che chiude la valletta con un canyon strettissimo davanti al quale potrete solo fermarvi in ammirazione della prima marmitta.
Il sentiero fin qui è alla portata di tutti e impegna meno di un’ora contando le pause che non potrete evitare davanti ai giochi d’acqua del torrente.

La valle dei Mulini e il rifugio Bogani

Se avete gamba, fiato e un po’ di confidenza con la montagna (sconsigliato con i bambini), potrete estendere l’itinerario di fondovalle risalendo la valle dei Mulini per intero fino ad uscirne per raggiungere il rifugio Bogani. Se vi piace l’idea, poco dopo la fonte, troverete una palina con cartelli in metallo che indicano il rifugio a 3 ore di cammino. La traccia sale subito piuttosto ripida nel bosco e raggiunge un altro bivio con una piazzola dove un tavolo può ospitare il vostro pic-nic su un balconcino naturale che si affaccia sul Cimone di Margno e sul profilo aguzzo del Legnone. Da qui un lungo traverso sale nel fitto di un bosco bellissimo – e fresco anche in estate – con diversi passaggi in cui la traccia si fa stretta ed è attrezzata con corda metallica (utile con sentiero bagnato, indispensabile con ghiaccio). L’ultimo tratto del percorso, su un letto di foglie, punta dritto e abbastanza verticale alla testata della valle che guadagna con un ripido zig-zag che concede tregua solo in prossimità del sentiero n. 24 (ca 1600 m) che proviene dall’alpe Cainallo. Lasciate l’ombra degli alberi per rinforzare l’abbronzatura sull’ultimo e frequentato tratto che, a sinistra, porta all’alpe Moncodeno (1680 m) dove godere di un bellissimo il panorama; tra i pascoli continuate a salire fino al rifugio Bogani (1816 m) che appare solo dopo un ultimo dosso e vi aspetta con una buona fetta di torta (e molto altro).

Scheda tecnica

Prato San Pietro – grotta dei Darden
Partenza: La fucina a Prato San Pietro (ca 530 m)
Arrivo: grotta dei Darden (810 m)
Dislivello: 280 metri
Durata: 45 minuti
Segnavia: cartelli in metallo con segnavia rosso-bianco-rosso
Periodo: da marzo a novembre
Difficoltà: E – sentiero escursionistico

Prato San Pietro – rifugio Bogani
Partenza: La fucina a Prato San Pietro (ca 550 m)
Arrivo: rifugio Bogani (1816 m)
Dislivello: 1286 metri
Durata: 3 ore e 30 minuti
Segnavia: cartelli in metallo e segnavia a bandiera rosso-bianco-rosso sugli alberi
Periodo: da maggio a ottobre
Difficoltà: EE – sentiero escursionistico esperti

Informazioni

Rifugio Bogani
www.rifugiobogani.com

Consorzio Montagne lago di Como
www.montagnelagodicomo.it

Condividi l'articolo su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp
Condividi su email

Cerca altre METE

Scopri le nostre proposte per il weekend in tutta Italia

Cerca altre IDEE

Al mare, in montagna, turismo attivo, di fede, in camper e molto altro ancora

Potrebbe interessarti anche

idee per il tuo weekend?

Lasciaci la tua e-mail
Ogni settimana riceverai le nostre proposte