L’ingresso a Mantova: piazza Sordello
Iniziate da qui: piazza Sordello, solenne e suggestiva, stupisce per dimensione e ricchezza. Lungo il suo perimetro si affacciano palazzo Acerbi, con le caratteristiche finestre ad archi, il medievale palazzo Bonacolsi e il palazzo Vescovile di origine settecentesca. Lo spazio è sovrastato dall’imponente torre della Gabbia che, danneggiata dal terremoto del 2012, sarà presto aperta e diventerà il balcone panoramico su Mantova. Non solo, il Duomo consacrato a San Pietro, guarda verso il cuore di Mantova, ed è l’edificio religioso più antico della città con il suo campanile romanico. Alla sua sinistra vedrete il maestoso complesso di palazzo Ducale, non un semplice palazzo, ma un complesso di edifici, chiese, piazze interne, giardini e portici, edificato nell’arco di ben cinque secoli, dal XIII al XVIII. Comprende 500 locali e 15 spazi interni scoperti e fu dimora dei Gonzaga per ben quattro secoli. Vi aspettano la Magna Domus (XIII-XIV sec.), il palazzo del Capitano, la Domus Nova (XV sec.), la corte Nuova e quella Rustica, e il castello di San Giorgio, grandioso esempio di fortezza urbana che occupa il passaggio tra il lago di Mezzo e il lago Inferiore con una solida pianta quadrata e le quattro torri angolari ancora protette dal fossato. Tra le sue stanze, dovete assolutamente vedere la meravigliosa Camera degli Sposi (o Camera picta), ricavata in una delle torri e arricchita dai dipinti del Mantegna.
Piazza delle Erbe
I palazzi si stringono e sarete presto in piazza delle Erbe. È il salotto cittadino in cui fermarsi per un caffè o un pranzo; assaggiate i delicati tortelli di zucca accompagnati da un buon calice di vino mantovano o, se vi piacciono le mandorle, una fetta di torta sbrisolona. Alzando gli occhi vedrete l’imponente cupola di Sant’Andrea mentre attorno a voi affacciano il palazzo del Podestà e il palazzo della Ragione con la quattrocentesca torre dell’Orologio e la Rotonda di San Lorenzo voluta da Matilde di Canossa. Sul lato opposto vi aspetta una passeggiata sotto i portici con una sosta alla casa-bottega del mercante Boniforte da Concorezzo (1455), con decorazioni in terracotta.
La Casa del Mantegna
Se vi appassiona l’arte, completate il giro nel cuore di Mantova, raggiungendo la Casa del Mantegna, oggi importante centro espositivo. Fondata nel 1476 è particolare per le sue linee costruttive probabilmente volute dallo stesso Mantegna seguendo le idee architettoniche dell’amico Leon Battista Alberti.
I laghi di Mantova
Se avete voglia di un po’ di natura, non vi resta che passeggiare o pedalare attorno al cuore antico della cittadina dove il fiume Mincio forma i bacini frutto dell’ingegnere Pitentino che organizzò un sistema di difesa, circondando Mantova di quattro specchi d’acqua: il lago Superiore, di Mezzo, Inferiore e Paiolo che scomparve nel Seicento lasciando la città bagnata solo su tre lati.
Palazzo Te
Poco fuori dal centro, ma da raggiungere in auto, dedicate qualche ora a palazzo Te, una delle ville suburbane più famose del Cinquecento. Il complesso, un tempo destinato alle feste, ai ricevimenti e agli ozi del duca di Mantova, è oggi sede del Museo Civico; all’interno si susseguono le sale, i loggiati e l’appartamento del giardino segreto, insieme al cortile d’onore e al giardino dell’esedra, che prendono il nome dalle decorazioni che ne abbelliscono le pareti, tutte a tema mitologico. Non perdetevi assolutamente la Sala dei Giganti e la Camera di Amore e Psiche interamente affrescate.
Cosa vedere nei dintorni di Mantova
Se vi piace l’idea di un intero weekend nelle atmosfere della pianura, a circa 30 km da Mantova troverete la piccola ma preziosa Sabbioneta, anch’essa patrimonio UNESCO, in cui scoprire le meraviglie volute da Vespasiano Gonzaga.
Per chi viaggia in camper
Area sosta Sparafucile
Via Legnago 1/a, nei pressi della Rocca di Sparafucile, all’ingresso della città arrivando dall’autostrada.
Servizi: acqua, pozzetto scarico, elettricità, docce, illuminazione, servizio navetta. A pagamento