Un giorno a Todi

di Redazione
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Compresa nel Parco Fluviale del Tevere, arroccata su un colle isolato, Todi è una buona occasione per godere di numerose e importanti testimonianze storiche e artistiche, senza allontanarsi da un ambiente naturale di grande fascino.

Se arrivate da Orvieto, la prima a farsi notare è l’enorme cupola bianca del tempio di Santa Maria della Consolazione, tra i più maestosi del rinascimento; poi vi daranno il benvenuto le mura e la torre medievale: non vi resta che iniziare un giro. Todi è una cittadina mai troppo affollata che trasmette tranquillità.

A spasso tra i palazzi di Todi

Piazza del Popolo venne considerata il centro nobile della città già in epoca romana. Sotto la pavimentazione si celano i resti del foro romano e alcune splendide cisterne di dimensioni notevoli, che costituivano la principale fonte di approvvigionamento idrico. L’intero lato sud della piazza è occupato dal palazzo dei Priori, con la maestosa, quanto curiosa, torre trapezoidale. Sulla facciata del palazzo spicca l’aquila in bronzo, fusa tra il 1339 e il 1341, simbolo della città. Più antico, risalente al 1240, è il palazzo del Capitano: sovrasta un poderoso porticato e sfoggia tre elegantissime finestre al primo piano che oggi ospita la sala del consiglio comunale. Accanto, il palazzo del Popolo è in stile longobardo-gotico, con un basso portico e due piani di polifore mentre al primo piano, accessibile attraverso l’ampia scalinata, nella sala delle Pietre si trova un piccolo museo lapidario. Anche il museo Civico e la Pinacoteca sono accolti all’ultimo piano dei palazzi comunali; potrete così rivivere la storia della città attraverso un percorso che si espande tra archeologia e numismatica, tessuti e ceramiche, fino alla raccolta dei dipinti.

La cattedrale e le altre chiese

In stile lombardo a croce latina, la cattedrale fu edificata nel XII secolo, forse sui resti di un preesistente tempio romano: tre portoni in facciata corrispondono ad altrettante navate interne caratterizzate da una lunga fila di pilastri e colonne sormontate da splendidi capitelli a decori differenti. Magnifico il coro ligneo che riveste totalmente il presbiterio, realizzato nella prima metà del 1500. Per incontrare uno splendido gioiello duecentesco, dovrete raggiungere la chiesa di Sant’Ilario: già l’esterno colpisce, con la facciata sobria sormontata da un elegantissimo campanile a vela ma, se fosse aperto il portoncino, approfittatene per ammirare i magnifici affreschi e le antichissime tele a olio. Per vedere il suggestivo affresco “Il purgatorio di San Patrizio“, dovete cercare il monastero delle Clarisse, all’interno della chiesa dedicata a San Francesco, nel rione di Borgo Nuovo. L’affresco, una delle primissime rappresentazioni iconografiche del purgatorio dantesco, si trova oltre la grata del coro. È invece inserita nel sistema museale la visita alla chiesa della Nunziatina, per la ricchezza di opere pittoriche barocche in essa contenute, tra cui una magnifica Annunciazione, la Fuga in Egitto e Le Nozze di Cana. Infine, si fa notare per la sua particolare bellezza l’affresco di Masolino da Panicale dedicato alla “Madonna in trono con Bambino e due Angeli“, in una cappella del Tempio di San Fortunato, risalente al XIII secolo e con la facciata incompleta. Nella cripta sono custodite le spoglie di Jacopone da Todi, mentre dal campanile, godrete del magnifico panorama a tutto tondo sulla città e sul territorio che la circonda.

Prima di lasciare Todi

Infilatevi nei giardini del parco della Rocca: in pieno centro storico, sul punto più elevato della città, offre un bellissimo panorama sulla vallata del Tevere; il mastio e alcuni resti sono le uniche testimonianze di una fortificazione eretta nel 1373 sulle rovine dell’abbazia di San Leucio. Passate poi di fronte alle Fontane Scannabecco, che devono il nome al podestà che le fece costruire nel 1241: le vasche sono sormontate da un portico ad archi sostenuto da colonne e capitelli di gran pregio. Infine, riservate qualche minuto al teatro Comunale, gioiello ottocentesco con quattro ordini di palchi e un’ampia platea ovoidale, inaugurato nel 1876 con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.

 

Per chi viaggia in camper

Todi
Parcheggio n. 20 Porta Orvietana,
Via Montesanto
Tel. 075.89.45.215
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, servizi igienici, bar.

 

Informazioni per visitare Todi

Visit Todi
www.visitodi.eu 

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