I monti della Daunia
Andate alla scoperta dell’unica zona montana della Puglia. Un territorio interno della provincia di Foggia, integro e affascinante con un eccezionale valore storico e paesaggistico che conserva, tra l’altro, sapori unici. Anche se questi rilievi sono forse l’area meno nota della regione, non fermatevi al Gargano, al Salento o, comunque, al mare. I monti della Daunia sono tanto “nascosti” quanto ricchi di storia e tradizioni e, se ci passerete, vi fermerete per un po’. Le indicazioni stradali forse non abbondano, ma ci si orienta facilmente: i paesi spiccano da lontano, ognuno sul proprio cocuzzolo e avrete voglia di raggiungerli tutti.
Un giro tra borghi, torri e castelli
Partendo da Lucera, il più antico della Capitanata – la terra che appartenne al Regno di Sicilia e poi a quello di Napoli – il viaggio è uno zigzagare tra dirupi e dolci colline, tra il silenzio delle foreste di querce e faggi e la quiete delle atmosfere paesane, tra torri castelli e chiese, uliveti e campi di grano cullati dal vento.
Se volete scoprire i luoghi di fede, non perdetevi per esempio la visita a Bovino, con l’antica chiesa di San Pietro, che unisce una rara bellezza alla suggestiva semplicità del suo stile romanico. Fermatevi poi a Castelnuovo della Daunia per visitare la chiesa Matrice di Maria Santissima della Murgia (XII sec.), in cui troverete un magnifico ciborio in pietra del 1532 e un organo del 1600. Quindi non perdete un passaggio di fronte alla basilica cattedrale di Troia che, dal 1093, è uno dei massimi esempi del romanico pugliese con lo splendido rosone incastonato nella facciata di pietra chiarissima.
Se preferite spostarvi tra torri e castelli non avete che l’imbarazzo della scelta: quasi ogni borgo ne vanta uno, molti dei quali sono visitabili. Tra questi, quello di Deliceto, monumento nazionale, la cui costruzione iniziò in epoca longobarda, e quello di Sant’Agata di Puglia, di origine romana, poi rimaneggiato nelle epoche longobarda, normanna e sveva.
Inseguite il filo della storia tra i resti presenti: a Sant’Agata lungo il ponte costruito all’epoca sul fiume Calaggio, che nei secoli ha deviato il suo corso; a Lucera nell’anfiteatro risalente al I secolo a.C. con due magnifici portali d’ingresso in pietra di Apricena e sulle sponde del lago di Occhitto, tra gli ambienti di una villa romana di cui restano ancora intatti alcuni mosaici pavimentali. E ancora: spingetevi fino ai ruderi monumentali dell’acquedotto romano sulla SP121 che da Bovino conduce a Panni o tra gli ambienti termali di una residenza privata ad Ascoli Satriano, straordinaria per estensione. Se questo non bastasse, cercate le fontane, bellissime e presenti ovunque; i mulini ad acqua, i piccoli, ma ricchissimi musei etnografici e quelli archeologici. Memorizzate al vostro passaggio le indicazioni per le oasi, i boschi e le aree di interesse naturalistico: sono ottimi siti per fare una sosta e magari per uno spuntino al sacco.
I sapori della Daunia
Se siete un po’ pigri o troppo stanchi dopo tutto questo girovagare, concentratevi sui sapori: nelle botteghe di paese la spesa è, di sicuro, a chilometro zero. Fatevi preparare un panino – il pane qui è l’orgoglio di ogni forno e riempie le strade della sua fragranza – con salumi derivati dal maiale nero dei monti Dauni, una razza pregiata di suino locale; con il caciocavallo, più o meno stagionato, o con altri formaggi locali.
Poi godetevi le curve, su e giù dai colli, senza una meta precisa. Guardate il mare lontano e scegliete, per una volta, di voltargli le spalle…
Scheda tecnica
Partenza: Foggia
Arrivo: Foggia
Lunghezza: 250 km.
Tappe: Lucera, Pietramontecorvino, Volturara Appula, San Bartolomeo, Alberona, Biccari, Troia, Orsara di Puglia, Accadia, Sant’Agata di Puglia, Deliceto, Bovino
Informazioni per visitare i monti della Daunia
Azienda di Promozione Turistica Puglia
www.viaggiareinpuglia.it