Cosa succedeva intorno al III secolo a.C. in questa vallata quando la floridissima colonia di Paestum commerciava olio e cereali? Scopritelo a passo lento davanti all’imponenza dei templi dorici di pietra o lungo la Via Sacra lastricata con grossi blocchi di calcare. Vi perderete a immaginare la vita del tempo, il lavoro nei campi, la preghiera agli Dei.
Cosa vedere nel sito di Paestum
Così misteriosa e ricca di fascino, visitata ogni anno da migliaia di turisti, studiosi e appassionati di storia, Paestum è uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi d’Italia nella parte sud del golfo di Salerno, quello stesso mare che guarda anche alla meravigliosa costiera amalfitana.
L’area archeologica di Paestum è racchiusa nel circuito delle mura lungo poco meno di 5 kmi, costruito dai coloni greci e successivamente rafforzato da lucani e romani. In corrispondenza dei quattro punti cardinali troverete le quattro porte di ingresso alla città: porta Aurea a nord, porta Giustizia a sud, porta Sirena a est e porta Marina a ovest.
Se volete andare subito al “dunque”, l’ingresso sul lato orientale conduce proprio di fronte all’incredibile Tempio di Nettuno che presenta il miglior stato di conservazione. Il travertino locale, la pietra usata per costruirlo intorno al 450 a.C., ha sfumature dorate che, specie al tramonto, forse il momento della giornata in cui la visita si fa più suggestiva, regalano riflessi e tonalità calde e incantevoli.
A poca distanza c’è il Tempio di Hera, il più antico, contornato da un porticato di 50 colonne doriche.
La Via Sacra, che taglia il sito da sud a nord, è il principale tracciato viario sul cui lastricato, realizzato con grandi massi di origine calcarea, potrete riconoscere i solchi lasciati dalle ruote dei carri. La strada, con i suoi marciapiedi sopraelevati, attraversa la zona pubblica – l’agorà per i greci e il foro per i romani – e permette di raggiungere la seconda area sacra, dove si trova il Tempio di Cerere. Costruito nel VI secolo a.C., presenta un portico con 34 colonne e un altare dei sacrifici, riportato alla luce in scavi archeologici più recenti. I reperti e le statuette ritrovati hanno permesso di stabilire che il tempio fosse in realtà dedicato alla Dea Athena.
Un’intera sala del museo Archeologico Nazionale è dedicata alla tomba del Tuffatore risalente al 450 a.C., uno dei ritrovamenti più importanti di Paestum, dove sono esposte le quattro lastre laterali, che rappresentano scene di banchetto, e l’insolita lastra di copertura che raffigura un giovane nell’atto di tuffarsi.
Per chi viaggia in camper
Paestum
Camper Park Zone Archeologica
Via Nettuno 1
Tel. 0828.81.21.11
Servizi: acqua, pozzetto scarico, elettricità. Animali ammessi, area a pagamento
Area attrezzata Eolo sosta camper
Via Magna Graecia, 840
Tel. 333.42.51.850
www.eolosostacamperpaestum.com
Servizi: acqua, illuminazione, elettricità, area pic-nic. Area a pagamento
Informazioni per visitare Paestum
Parco archeologico di Paestum & Velia
Tel. 0828.81.10.23
www.museopaestum.beniculturali.it