A Napoli hanno inventato la pizza, il “sole mio”, il sorriso, l’ammicco (ma gentile!), o’caffè, i panni stesi. E la gioia di vivere e di stare in strada. Nonostante tutto. Se veniamo da fuori, come accade se siamo turisti a Napoli, forse siamo sopraffatti da quell’iniziale, fastidioso preconcetto che ci porta a essere un filo diffidenti, a infilare a tracolla la nostra borsa. Per fortuna dura solo un attimo. In realtà, la passeggiata per Napoli è un bagno di folla gioiosa e vivace, un continuo saltare da localini modernissimi zeppi di giovani, a bar dove, caffè e bicchiere d’acqua sul banco, i meno giovani parlano di calcio; da lussuosi negozi protetti dalle facciate di splendidi palazzi, a botteghe la cui merce esce fin sulla strada, sullo sfondo di una canzone napoletana intonata a gran voce.
Come muoversi
Non ridete: per farvi un’idea generale della città e dei luoghi da non perdere, almeno la prima volta, scegliete uno degli itinerari sui bus turistici a due piani. Smaccatamente turistici, è vero, ma danno l’idea della città, in un sol colpo, senza preoccuparci di dove lasciare l’auto o quale mezzo prendere per andare da qui a là. Le corse coprono quattro diversi itinerari tematici…
Da non perdere a Napoli
Castel dell’Ovo, sopra gli scogli dell’antico isolotto di Megaride, accanto allo storico rione di Santa Lucia. Icona del golfo di Napoli, la sua possente mole è mutata drasticamente nei secoli, in seguito alla quasi totale distruzione dell’impianto originario normanno e alla ricostruzione del periodo angioino e aragonese. Lo potete visitare e ospita mostre ed eventi culturali; se non conoscete l’origine del nome, ascoltate le divertenti versioni della leggenda chiedendo a qualche napoletano “verace”.
Almeno un museo: per gli appassionati del genere, quello archeologico etrusco De Feis (solo su prenotazione) e quello archeologico nazionale. Il Museo Aperto è, invece, un itinerario tra le realtà monumentali dei tre Decumani (Spaccanapoli, l’Anticaglia e Via Tribunali), da fruire in completa autonomia e libertà, dopo aver recuperato tutte le informazioni necessarie sul sito o presso gli uffici di accoglienza turistica.
Il palazzo delle Arti Napoli PAN, con sede nel settecentesco palazzo Roccella. Spazi espositivi moderni, in contrasto con l’edificio che li ospita, in cui incontrare l’arte moderna espressa in tutte le sue forme: pittura, scultura, fotografia e fumetti, video e cinema.
Qualcuno dei chiostri monumentali, elementi distintivi di Napoli, adattati ad accogliere musei, aule universitarie e addirittura ospedali. Il magnifico chiostro di San Pietro a Maiella ospita il conservatorio. Se vi piace il genere, spingetevi al cimitero di Poggioreale, tra i più grandi in Europa, per una passeggiata nel “quadrilatero degli uomini illustri”.
Piazza Plebiscito, la maggiore della città, con la grandiosa scenografia di palazzo Reale, una delle quattro residenze utilizzata dai Borbone durante il Regno delle Due Sicilie. La piazza accoglie gli edifici monumentali più rappresentativi della città: palazzo Salerno, la neoclassica basilica di San Francesco di Paola e il palazzo della Prefettura, al tempo utilizzato come foresteria della corte borbonica.
Di fascino equivalente, il Maschio Angioino con la torre merlata dell’Oro, è ben visibile dal porto. Costruito nel 1279 sotto Carlo I d’Angiò, divenne residenza reale. Il “Castrum Novum”, come venne chiamato inizialmente, ospita oggi il museo Civico in cui passeggiare tra la sala dell’Armeria, la cappella Palatina o, tra mostre ed eventi temporanei nella Sala Carlo V e in quella della Loggia.
La città vista dal mare
Per un punto di vista diverso, scegliete di vedere la città dal mare. Come? Con il “batò muscio“, nome che evoca certi battelli a Parigi, ma nello splendido golfo di Napoli! Così potete partire da Mergellina dove salpano gli aliscafi per Ischia e Capri, sfilare di fronte alle sontuose ville di Posillipo, superare l’area protetta della Gaiola, le grotte scavate nel tufo, sbirciare verso gli stabilimenti balneari e soffermarvi, infine, di fronte a castel dell’Ovo.
Un tuffo nella Napoli sotterranea
Ci risiamo: anche a Napoli, splendida e solare fuori, troverete un itinerario underground. Un mondo straordinario, irresistibile. Così, occhiali da sole nello zainetto, scendete negli inferi. Le modalità di visita e i percorsi sono davvero tanti: il viaggio al centro della terra può iniziare e finire alle catacombe, può infilarsi nelle sale del museo del Sottosuolo, può spingersi all’acquedotto e al teatro greco-romano, passando per il “tunnel borbonico“. E non si sta solo a guardare: molti degli itinerari sono veri e propri percorsi sensoriali nella suggestione del buio sottosuolo.
La tradizione napoletana a tavola
E ultimo, ma nemmeno troppo, i sapori di Napoli. Prima di tutto la tazzulella: il caffè a Napoli è sacro, più che altrove. E allora gustatelo nei caffè storici del centro. Uno su tutti: il Gambrinus, di per sé un monumento nazionale ma, soprattutto, un elegante salotto culturale. Chiedete anche un Vesuvio, il dolce sintesi dei tre dolci tradizionali di Napoli: la sfogliatella, il babà al rum e la pastiera. La forma? Quella del vulcano, ovviamente!
E volete perdervi una pizza? Beh, la pizza sta a Napoli come la vite sta al dado: imprescindibili. Farcita, alta e quasi sempre buona! Insomma: per una pausao per concludere la giornata in bellezza non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Il Vesuvio, vulcano addormentato
Se alzate lo sguardo verso sud, andrete a sbattere contro la possente mole del Vesuvio, il vulcano addormentato che sorveglia la città circondata da un parco nazionale tutto da scoprire. I 2000 metri del suo cratere possono essere raggiunti per una semplice passeggiata da cui ammirare un grandioso panorama che abbraccia anche la città e l’intero golfo.
Per chi viaggia in camper
Napoli
Area camper Parco dei Camaldoli
Via Guantai ad Orsolona 121
Tel. 368 32.53.136,
Servizi: acqua, pozzetto scarico, illuminazione, elettricità, bar, servizi igienici, docce. Apertura annuale
Informazioni per visitare Napoli
Info turistiche (anche Napoli sotterranea)
comune.napoli.it