Passeggiata a Pacentro

di Tiziana Crimella
Abruzzo
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Borghi
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Montagna
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Affacciato sulla valle Peligna, all’ombra della Majella, il borgo di Pacentro è una tappa imperdibile prima di fare ingresso nella Marsica. Ideale per un weekend insieme a Sulmona, città dei confetti, che dista solo una manciata di chilometri.

Il sapore di Pacentro

Se arrivate a Pacentro dal passo San Leonardo come fanno i motociclisti scorgerete subito il borgo in tutta la sua bellezza con l’imponente castello attorno a cui si stringono le case, in un grazioso nucleo che domina dalla collina la valle Peligna. Arrivando da Sulmona, invece, Pacentro vi accoglie con un’atmosfera dal sapore antico. Dentro, passo dopo passo, scoprirete volentieri che il mondo perduto da qualche parte c’è ancora. Così lo sguardo salta dai magnifici portali in pietra ai sapienti lavori delle donne ancora intente al ricamo; dalle preziose chiese ai famosi fazzoletti, già ricercati nel XVIII secolo. Le botteghe sembrano un baule aperto, di quelli delle doti che ormai non si usano più: in bella mostra copriletti e tovaglie ricamate, vera antitesi della modernità e, se avete 50 anni o giù di lì, una sferzata di ricordi delle case dei nonni.

Il castello caldoresco

Fortificazione tra le meglio conservate di tutta la regione, è la prima tappa importante della passeggiata nel borgo. Sorto sul monte Morrone con funzioni di controllo e difesa del territorio, era già noto nell’XI secolo, anche se l’edificazione della struttura turrita, come vi appare oggi, è da ricondurre alla fine del XIV secolo. Dal 1957, anno in cui è divenuto di proprietà comunale, il castello ha subito diversi interventi di restauro che hanno interessato sia le mura, sia le torri e gli ambienti interni. La visita, che merita anche per l’accesso alla torre sud, è possibile su prenotazione. Quattro passi dal castello portano a scoprire “i canaje”, cioè il lavatoio pubblico, una vasca dalla bizzarra forma a scafo il cui bordo inclinato è l’unico elemento da cui si desume l’utilizzo.

Le chiese

La più importante è sicuramente la parrocchiale, intitolata alla Misericordia, edificata tra i secoli XV e XVI; al suo interno, ricco di altari e nicchie, spiccano il pulpito ligneo della metà del ‘600 e il coro. Ma più antica e densa di fascino è la chiesa di San Marcello, risalente all’XI secolo. Delle tre navate originarie, distrutte da un incendio, resta la sola navata centrale, stretta tra le case, con un portale ligneo del 1697, data certificata dall’iscrizione tutt’ora visibile, come visibili sono gli affreschi originali sulle pareti esterne. C’è poi il convento dei Frati Minori, fondato nel 1589, con il chiostro affrescato; accanto ammirate la chiesa barocca della Santissima Concezione: l’interno, a navata unica, è un piccolo gioiello di arte sacra, con magnifiche tele e un maestoso dipinto dedicato all’Immacolata.

Lo sapevate?

I nonni della Regina del Pop Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, emigrarono proprio da Pacentro per cercare fortuna negli Stati Uniti. Lì nasce il padre di Madonna, Silvio Ciccone; la madre, di origini franco-canadesi, muore quando la futura star è ancora bambina. Madonna a Pacentro non si vede, ma negli Stati Uniti, nell’Ohio, nei pressi della località di Poland, esiste il Centro Pacentrano, costituitosi grazie alla folta presenza di immigrati provenienti dal borgo abruzzese e dove sono mantenute vive le tradizioni locali.

 

Informazioni per visitare Pacentro

Comune di Pacentro
www.visit-pacentro.it 

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