Al rumoroso suono dei campanacci inizia la festa di San Mauro Forte, nel materano, un rito molto antico che si celebra durante i giorni della festa di Sant’Antonio Abate ma che ha origine nei riti pagani legati al culto della terra e alla transumanza.
La Sagra del Campanaccio vede animarsi, nel pomeriggio di venerdì 13 gennaio alle ore 16.30, una sfilata spontanea di suonatori di campanacci, gruppi di uomini che iniziano compiendo tre giri attorno alla chiesa di San Rocco.
I campanacci sono maschi e femmine: più lunghi i primi, più larghi i secondi, ma la funzione è la stessa, propiziare la fertilità dei campi e la salute dai malanni.
La sagra offre dei punti di ristoro dove poter consumare vino, salsiccia e prodotti derivati dalla lavorazione della carne di maiale; in contemporanea gustatevi la sagra delle fave “arrappate“
Anche gli stessi suonatori si fermano per rigenerarsi …e offrire alle orecchie un attimo di pace, per poi ripartire a suonare fino a notte fonda. In programma concerti di musica popolare, stand e percorsi enogastronomici e molto altro ancora…
Inaugurazione della festa domenica 8 gennaio alle 18,00 a Palazzo Arcieri con una mostra d’arte permanente. Conclusione dell’evento sabato 28 gennaio alle 20,30 nel salone parrocchiale con lo spettacolo “Recital” di Giobbe Covatta.