Cosa vedere a Spilimbergo
Un giro per Spilimbergo non può che partire da corso Roma; l’ingresso coincide con la zona pedonale dove vi troverete subito di fronte la bianca torre Occidentale – con l’orologio e l’affresco del leone marciano – antico ingresso alle mura del Borgo Nuovo, ormai scomparse. Appena oltre si susseguono i porticati degli eleganti palazzi dalle facciate colorate; l’acciottolato vi porterà presto in piazza Garibaldi che, a destra apre uno scorcio sulla chiesa di San Giovanni dei Battuti con i suoi interni in stile Barocco. Le case si stringono attorno al vicolo entrando nell’antico Borgo Orientale che piega a destra dopo aver messo in mostra la splendida facciata affrescata di palazzo Monaco (XVI sec.) interrotta dalle aperture gotiche che ne aumentano il fascino. Pochi passi e sarete ai piedi della torre Orientale con il suo grande orologio a numeri romani, affiancata dalla signorile Casa Dipinta (palazzo Ercole) con l’intera facciata affrescata con motivi mitologici che oggi ospita un ristorante. Passate sotto l’arco della torre e, dopo la breve via Pordenone, arriverete nel vasto spazio di piazza Duomo. A sinistra vi accoglie lo stile veneziano di palazzo la Loggia che ospita l’ufficio turistico pronto a esaudire ogni curiosità o prenotare una visita. Nei secoli fu adibito a molti usi ma, certamente, fu granaio e magazzino dei Signori locali tanto che, su uno dei suoi pilastri è tutt’oggi incisa la macia, l’unità di misura utilizzata a Spilimbergo tra il 1400 e il 1500 per misurare i tessuti; proprio di questo periodo è la rievocazione a cui potrete assistere ogni anno in agosto, tra bancarelle, mercanti e soldati nei costumi dell’epoca. A pochi passi c’è il duecentesco palazzo del Daziario in cui venivano riscosse le tasse mentre a destra, oltre il prato, vedrete il lungo fianco del Duomo (45 metri!), davvero particolare per la sua facciata che presenta 7 rosoni. Nato nel 1284 con un impianto romanico, acquisì i tratti del gotico durante la costruzione che terminò nel 1420. L’interno a tre navate è diviso da colonne e archi affrescati, proprio come le absidi, vera meraviglia dell’edificio i cui dipinti risalgono al Trecento. Sotto la chiesa si trova la cripta dove è conservato il sarcofago con le spoglie di Walterpertoldo IV, nobile spilimberghese vissuto nel XIV secolo. A chiudere la piazza, varcate il ponticello per entrare nella corte del castello, come oggi ci appare dopo numerose distruzioni, ricostruzioni e ampliamenti avvenuti nei secoli; come un anello formato da diverse residenze signorili. Protetto verso la piazza da un fossato e sul lato opposto da una scarpata che precipita verso il corso del fiume Tagliamento, trova la sua parte più scenica nel palazzo Dipinto con la facciata completamente affrescata, opera di Andrea Bellunello nel XV secolo.
Tornando verso la piazza scorgerete alla vostra destra un colle: è quello di Borgo Valbruna che potrete raggiungere in pochi minuti di passeggiata. Il dosso è dominato dal possente palazzo di Sopra (oggi sede comunale) eretto all’inizio del Trecento come edificio medievale, che fu poi ristrutturato e ampliato nel 1499, diventando una sontuosa villa cinquecentesca in stile veneziano. Anche qui potrete ammirare gli affreschi settecenteschi della facciata, raffiguranti scene mitologiche, storiche e floreali. Dal cortile su cui affaccia godrete di un bel panorama che spazia dal vicino Tagliamento ai monti della Carnia. Se vorrete scendere lungo via Ripida arriverete alla chiesetta dell’Ancona con la piccola loggia, un tempo luogo di ringraziamento per quanti entrando (o uscendo) da Spilimbergo, dovevano superare le insidie del fiume. Se invece volete chiudere la visita al borgo, lasciatevi palazzo di Sopra alle spalle e girate tra i vicoli di Borgo Valbruna con le vie intitolate ai pittori friulani o legati a queste terre.
Da sapere più che da vedere c’è che Spilimbergo ospita una scuola unica al mondo, quella dei Mosaicisti del Friuli dove si apprende l’arte del mosaico che rende questo luogo e i suoi artisti famosi ovunque.
Non vi resta che cercare un locale per fermarvi a gustare i sapori friulani e, nel centro, le proposte non mancano affatto. Per chiudere davvero in bellezza cercate il dolce di Spilimbergo, sottile sfoglia con un ripieno alle mandorle dal cuore morbido. Abbinatelo ai grandi vini friulani ma non ripartite subito…
Per chi viaggia in camper
Spilimbergo
Area attrezzata c/o Casa dello Studente
Via Udine 3
tel. 0427.22.74 (IAT)
Servizi: acqua, pozzetto scarico, elettricità, illuminazione, giochi per bambini. Apertura annuale, a pagamento.
Informazioni per visitare Spilimbergo
Comune di Spilimbergo
www.vivispilimbergo.it
IAT Pro Spilimbergo
prospilimbergo.org