Cosa vedere a Matarea
Unica località che si allunga per l’intero tratto costiero della Basilicata tirrenica, Maratea è la naturale prosecuzione della calabrese Riviera dei Cedri che prosegue poi a nord nella costa salernitana del parco nazionale del Cilento.
Maratea è l’insieme di minuscole frazioni, quartieri che hanno preso vita nei piccoli avvallamenti e sulle pendici del monte. Gironzolate per Maratea inferiore se volete scoprire l’impianto più antico del centro storico, con strade strette, archi e palazzi settecenteschi mentre Maratea superiore vi aspetta per mostrarvi l’intero panorama sul Golfo di Policastro; le braccia aperte dell’imponente Cristo Redentore dominano il monte San Biagio, a circa 600 metri di altezza, poco sopra la Basilica di San Biagio, luogo di intenso pellegrinaggio e grande devozione. Conosciuta per ospitare 44 chiese, la cittadina non manca certo di architetture religiose, ma la basilica, oltre all’invidiabile posizione, conserva le reliquie di San Biagio, patrono della cittadina e merita una sosta.
Se la storia vi appassiona, poco distanti da qui ci sono le rovine del circuito di mura, con torri e bastioni che un tempo racchiudevano la città antica, chiamata oggi Castello. Anche nei ruderi del borgo fortificato di Castrocucco respirerete un’aura dal fascino antico con il sistema urbano, visibile ancora oggi, che era formato da un piccolo nucleo di case attorno alla chiesetta di San Pietro e alla torre. Le torri di guardia, del periodo cinquecentesco, sembrano quasi voler ancora difendere le coste dagli attacchi corsari: Acquafredda, Santavenere e Apprezzami l’Asino (detta di Melesino), sono quelle più conosciute. Il nome di quest’ultima in particolare, è legato ai racconti secondo cui, incrociandosi due asini sulla strettissima strada che corre ai suoi piedi, uno di questi (quello di minor valore), venisse gettato nel precipizio per lasciar strada all’altro…
Il fascino delle spiagge e un po’ di movimento
Maratea è prima di tutto mare cristallino e una costa spettacolare. La spiaggia più incredibile che vi consigliamo di vedere è quella di cala Jannita, conosciuta come “la spiaggia nera”, per il colore scuro della sua sabbia; da non mancare è anche la secca di Castrocucco per godere dell’acqua bassa e trasparente della piscina naturale creata dagli scogli o la spiaggia di Macarro per i suoi contrasti tra il verde della vegetazione e le tinte grigiastre della sabbia. Approfittate dell’acqua trasparente per una bella nuotata, per fare snorkeling o per un’immersione alla scoperta dei colori e della ricca vegetazione di questi fondali. Se amate situazioni più riservate (magari non in piena estate), fate un salto nella piccola insenatura che protegge Cala Vecchia davanti alla quale si racconta sia affondata un’antica nave romana e cercatene i resti forse ancora nascosti sui fondali.
Troppo mare vi annoia? Scegliete allora itinerari percorribili lungo i sentieri, sulle rocce che strapiombano sul mare, soprattutto nei dintorni di Acquafredda oppure camminate lungo una delle mulattiere che fino al secolo scorso rappresentavano l’unico collegamento tra i centri abitati e i campi da coltivare, tra casolari di montagna e uliveti con diverse occasioni per fermarvi a godrete di panorami spettacolari sul mare.
Informazioni per visitare Maratea
Comune di Maratea
www.comune.maratea.pz.it