Moltissimi luoghi si fregiano del passaggio di Leonardo da Vinci o di qualche relazione con lui, ma pochi punti precisi vi portano ad avere i piedi nel punto esatto in cui li appoggiò davvero.
Leonardo e la fortezza della Verruca
Nel curriculum con cui si anticipò a Milano da Ludovico il Moro, si presentò innanzitutto come uno stratega. Qualche anno dopo, tornato nella sua Firenze, lo dimostrò salendo quella montagna che gli permetteva di studiare la piana tra la capitale medicea e Pisa, a picco su una delle aree bollenti della bellicosa Toscana.
Leonardo indica con “Verruchola” la strategica fortezza disegnandola intorno al 1503, sul monte Verruca, aggrappata allo sperone roccioso che costituiva uno dei capisaldi nel sistema difensivo della Repubblica Pisana sul versante lucchese. Il maniero sarà descritto più tardi come “una scogliera che sembra un mucchio di torri”. Leonardo ispezionò la fortezza della Verruca, già conquistata dai fiorentini e vi rimase qualche giorno per assicurarne la funzionalità e portare migliorie.
Quel che ne rimane, esprime ancora la potenza delle difese, ma soprattutto la capacità visiva di un punto geografico in grado di sorvegliare la costa tra Livorno e La Spezia dominando la porzione di pianura che assicura il facile accesso al territorio di Firenze.
In cima al monte Verruca
Se siete appassionati di bici e avete da parte un minimo di fiato, approfittate della salita completamente ciclabile grazie alla rete di strade forestali del monte Pisano. Vale altrettanto se vi piace l’idea di una passeggiata che vi premierà con un gran panorama.
Da Pisa raggiungete Montemagno (frazione di Calci) dove, attraverso la strada principale, raggiungerete la porzione più elevata dell’abitato. Qui un bivio pone l’alternativa tra la salita alla parrocchiale, a sinistra, e la discesa verso il ponte sul torrente, a destra. Imboccate quest’ultima e procedete fra le terrazze ad ulivi fino a un nuovo bivio con uno slargo. Ignorando la direzione del cimitero, prendete la variante a sinistra in netta salita, indicata da un cartello un po’ casereccio e non troppo evidente. Pedalate in salita superando il dislivello con una serie di tornanti rimanendo sempre sul tracciato principale in direzione dell’evidente cima su cui sorge la fortezza della Verruca (o rocca della Verruca). Raggiunto il pianoro di crinale, vi troverete a incrociare il percorso che sale da Vicopisano e dalle sue frazioni, tutte varianti utilizzabili per la discesa purché siate poi disposti a pedalare o camminare sulla strada del lungo monte pisano per tornare al punto di partenza.
La Verruca si raggiunge solo a piedi. Per conquistarla – mai termine fu più appropriato –procedete a vista superando alcuni stretti passaggi ai piedi degli imponenti torrioni. Mentre salite, immaginate la facilità con cui le sentinelle avrebbero potuto trafiggervi ben prima di avvicinarvi alla porta. All’interno delle mura non dimenticate di buttare l’occhio ai sotterranei e di raggiungere lo sperone opposto allo stretto pertugio di accesso alla fortezza. È questo il punto in cui vi troverete nella posizione dalla quale Leonardo applicò la sua arte che, come dicevamo, era spesso più affine a quella “delle battaglie e del sangue” che a quella “degli angeli e delle Madonne”.
Scheda tecnica
Partenza: il parcheggio appena a valle di Montemagno (fraz. di Calci, Pisa)
Arrivo: Fortezza della Verruca m537
Dislivello: m383
Difficoltà: facile
Tempo 1,30 h.
Periodo: gennaio-dicembre
Da visitare in zona: Certosa di Calci, Vicopisano.
Informazioni per visitare la fortezza della Verruca
Fortezza della Verruca
www.terredipisa.it